PlayStation 5: l’impegno di Sony contro i cambiamenti climatici
Il clima è un problema attuale e delicato che riguarda sia il presente che il futuro del pianeta. È importante fare del proprio meglio per contrastare i cambiamenti climatici e tutti i fenomeni ad esso collegati (innalzamento del livello del mare, emissioni di CO2 e così via). Sempre più aziende sono attente a prendere dei provvedimenti per non impattare ulteriormente su questa situazione. Anche Sony, con l’arrivo di PlayStation 5, si sta impegnando per ridurre le emissioni di CO2 e per contrastare il cambiamento climatico.
Cosa farà in concreto Sony
Jim Ryan, CEO di Sony, ha dichiarato di volersi unire agli altri produttori dell’industria videoludica nell’ambito dell’iniziativa Playing for the Planet.
Questa iniziativa ha come obiettivo quello di contrastare i cambiamenti climatici: Sony ha già agito nel concreto in questo senso con il modello della console PlayStation 4, riducendo il consumo di energia utilizzando delle tecnologie più efficienti.
In questo modo si è evitato di produrre quasi 16 milioni di tonnellate di CO2 (e questo valore salirà a 29 milioni nel corso dei prossimi 10 anni).
Con PS5 si farà un passo in avanti: sarà possibile utilizzare una modalità di riposo che comporterà un consumo energetico ancora minore (oltre che un consumo energetico minore della console stessa).
Dunque la nuova console PlayStation includerà la possibilità di sospendere il gioco con un consumo energetico inferiore rispetto al modello precedente (circa 0.5 W).
Stando ai calcoli di Sony, se un milione di giocatori abilitassero questa modalità, si salverebbe una quantità di energia elettrica pari a quella consumata in media da 1000 case statunitensi.
Gli altri provvedimenti di Sony
Sony eseguirà anche una raccolta dati per il carbon footprint (il parametro per stimare le emissioni dei gas serra) dei suoi servizi e segnalerà anche le misure di risparmio energetico.
Inoltre fornirà informazioni sul cambiamento climatico in modo che gli sviluppatori potranno integrarle nei propri giochi.