Xbox Game Pass, titoli invasi dalle IA? Il futuro non sembra roseo
Il videogioco High On Life è protagonista di questa vicenda, che vede coinvolte anche le Intelligenze Artificiali. Queste stanno entrando sempre più nel profondo nella nostra vita di tutti i giorni, e i videogames non sono esclusi. Tra i vari utilizzi che se ne possono fare, infatti, le IA possono essere impiegate anche in campo grafico.
Ad accorgersene sono stati, appunto, alcuni giocatori di High Oh Life. Tra di loro, qualcuno ha notato una grafica particolare sui poster del gioco, scoprendo un dettaglio particolarmente interessante. Secondo questi giocatori, sarebbero infatti state utilizzate delle Intelligenze Artificiali tra quelle che creano immagini da descrizioni testuali, per apportare delle modifiche grafiche al gioco.
Questo sospetto non è stato smentito dal co-creatore di High On Life, Justin Roiland. Anzi, l’uomo ha confermato, attraverso il canale The Gamer, che è stata utilizzata una IA per apportare dei ritocchi finali al gioco. L’Intelligenza Artificiale in questione, nello specifico, è chiamata Midjourney, e fa parte di quei software che riescono ad elaborare immagini dai testi.
Roiland, inoltre, ha aggiunto che l’utilizzo della IA è stato particolarmente utile nella creazione dell’universo del gioco, arricchendo il mondo di dettagli “strani e divertenti”. Per questo, per un prossimo futuro si prevede che l’Intelligenza Artificiale venga utilizzata nuovamente, per rendere accessibile la creazione di contenuti sempre nuovi ed in linea con la produzione, andando a proporre uno stile che è piaciuto sia alla critica che al pubblico stesso.
Le Intelligenze Artificiali, di fatto, stanno prendendo piede sempre più prepotentemente nel mondo dei videogames. Questo, nonostante gli errori di programmazione commessi, che portano ad evidenti bug grafici. Nonostante questo, si prevede un utilizzo sempre maggiore di questi software per la creazione di contenuti digitali.
Utilizzo delle IA, perché è un male?
Utilizzare le intelligenze artificiali in genere, in qualunque settore, va fondamentalmente ad eliminare lavoro per gli esseri umani. Quella programmazione grafica, quella manodopera attuata da un professionista, viene sostituita da una programmazione automatica di un software che, inoltre, si sviluppa raccogliendo dati senza il consenso dei creatori.
In questo modo, la IA va ad elaborare e creare nuovi stili e motivi che ricalcano le opere umane, così come si vede in diversi esempi fatti dagli artisti stessi. Anche nel caso di High On Life, si sarebbero potuti impiegare diversi artisti piuttosto che un unico programma.
Se in futuro si dovesse andare ad usare sempre maggiormente le intelligenze artificiali, questo comporterebbe una perdita di lavoro non indifferente per gli esseri umani.