Elon Musk decide di inserire le etichette per il suo social X: da questo momento in poi si può fare attenzione a tutto ciò che viene pubblicato. Più sicurezza e più privacy.
Il social di Elon Musk ha apportato tante nuove modifiche nella direzione che persegue già da tempo: X non sarà più un social come lo abbiamo sempre inteso fino ad ora, sarà una piattaforma multipla, mutevole e sconfinata, in cui verranno integrate sempre più funzionalità.
Il social X sarà una realtà che probabilmente non abbiamo ancora mai visto, molto più espansa rispetto a ciò che ha offerto Meta fino ad ora. La nuova mossa di Musk ora è quella di competere maggiormente con applicazioni che postano materiale sensibile, come per esempio OnlyFans. A dare la notizia era stato lo sviluppatore Daniel Buchuk che aveva scoperto nel codice di X la possibilità di creare “community”, ossia gruppi, con l’etichetta “contenuti per adulti”.
Notizia che ha spopolato in poco tempo sul web, a cui adesso viene aggiunto un continuum. Adesso infatti sembrerebbe che X abbia confermato che gli amministratori delle community potranno impostare un tag specifico che filtra i propri gruppi per Nsfw, un acronimo che sta per “not safe for work”, utilizzato di norma per descrivere materiale sessualmente esplicito o potenzialmente offensivo.
In questo senso, da una parte si potrà avere più sicurezza e privacy, dall’altra la piattaforma si aprirà a un concetto di community molto esplicito, che in prima battuta può sembrare un mix non amalgamabile e anche di cattivo gusto. Fino ad ora X si è rivelata la piattaforma delle ‘opinioni’, più di tutti gli altri social. Gli utenti espongono il proprio pensiero in pochi caratteri, su diverse questioni, dalla società, alla politica, sconfinando in qualsiasi altro campo.
Associare a tutto ciò, la possibilità di creare community con contenuti espliciti sembra più un azzardo che un successo. Twitter-X, però, ha sempre mantenuto una politica aperta per la pubblicazione di materiale altrove vietato, questo il motivo che avrebbe spinto il creatore a spingersi oltre, oltre al fattore economico non indifferente.
Le community erano state già integrate tra il 2021 e il 2022, ma erano state pensate come spazio per racchiudere interessi specifici, con un accesso limitato. L’idea di creare una community per adulti diventerà più difficile da gestire dal punto di vista della sicurezza, ma sarà anche difficile poi capire quale spazio si conquisterà: bisognerà stare ancora più attenti con le pubblicazioni prima di capire quanto saranno controllate queste realtà aggiuntive.