Wild Hearts ce la farà a competere con un gioco del calibro di Monster Hunter? La caccia ai mostri è iniziata.
Innanzitutto bisogna dire che Wild Hearts non brilla di certo per una narrativa elegante anche se nel complesso è un prodotto interessante e coinvolgente. Il titolo è sviluppato da Omega Force e pubblicato da Electronic Arts sotto l’etichetta di EA Originals ed è distribuito dal 17 febbraio 2023 per PlayStation 5, Xbox Series X e Series S e Microsoft Windows.
Nel gioco, un cacciatore dall’animo ronin si è perso tra le montagne ed è stato attaccato da un Kemono mostruoso e violento che ha le fattezze di un lupo. Il gioco ci porta nella città di Minato, una cittadina sul mare che è protetta dalle montagne. Nella cittadina ci sono abitazioni che presentano strutture tecnologicamente avanzate ma che sono costruite in legno e con un filo magico luminescente.
I Kemono assorbono l’energia degli habitat in cui vivono e hanno anche dei poteri che permettono loro di modificare l’ambiente circostante per adattarlo meglio alle loro esigenze. Inoltre si possono trasformare anche in minacce inarrestabili. Wild Hearts offre il meglio di sé quando la caccia ai mostri viene intrapresa insieme ad altri giocatori.
Il gioco è molto simile come esperienza di gioco a Monster Hunter. Il verdetto su Wild Heart può essere sicuramente positivo dato che se in Monster Hunter possiamo mettere qualche trappola o poco più, in Wil Hearts vengono offerte molte più possibilità come bombe, trappole a pressione, martelli giganti e balliste pesanti.
Monster Hunter è una serie fantasy giapponese creata nel 2005 che ha venduto 84 milioni di copie in tutto il mondo al 5 luglio 2022. Wild Hearts viene comparato all’esperienza di gioco di Monster Hunter ma presenta sia dei pro e anche dei contro.
Innanzitutto è una variante piacevole di Monster Hunter, il sistema di gioco è snello, i Kemono sono ben realizzati e il combattimento è accessibile. In generale il colpo d’occhio è gradevole da vedere.
Purtroppo il multiplayer presenta delle limitazioni, c’è una gestione pessima delle luci, tecnicamente è un po’ datato, il sistema di sviluppo delle armature è limitato e parziale. Insomma è un buon gioco divertente ma presenta degli aspetti da migliorare.