WhatsApp, finalmente è arrivato l’aggiornamento tanto atteso | I messaggi vocali non saranno più un incubo
La piattaforma di messaggistica più utilizzata al mondo sta per introdurre una novità attesa ormai letteralmente da mesi: che cosa farebbe di così speciale
Si aspettava da mesi questo aggiornamento, ma finalmente l’attesa sembra ormai finita. WhatsApp aveva tergiversato, proponendo diverse novità sotto vari punti di vista, tranne quanto aveva invece anticipato a dicembre. Tanto pratici quando non si ha modo di scrivere quanto tediosi da ascoltare: sono i messaggi vocali, che la maggior parte degli utenti di WhatsApp utilizzano quotidianamente.
Almeno una volta tutti noi ci siamo lamentati per qualche vocale di troppo ricevuto, ma siamo anche i primi a utilizzarli quando si va di fretta. Proprio per questo WhatsApp aveva pensato di risolvere il problema cercando di agevolare le comunicazioni evitando cattivi umori.
Anche lo stesso Tommaso Paradiso l’estate cantava “Ti mando un vocale di dieci minuti soltanto per dirti che sono felice”, una sorta di ‘denuncia’ a un fenomeno che ha preso piede negli ultimi anni per il quale si tende a inviare sproloqui infiniti difficili da gestire una volta che l’altro utente li riceve, costretto a passare interi minuti attaccato un telefono senza interlocutore.
Messaggi vocali, finalmente la novità è arrivata: non servirà più ascoltarli su WhatsApp
A dicembre era stata proposta dalla piattaforma una novità: una sorta di lettura automatica dei vocali che si ricevono che ci libera dall’ascolto. Per fare ciò, WhatsApp adesso lancerà a breve un aggiornamento con il quale una volta ricevuti i messaggi vocali, sarà possibile direttamente farli trascrivere, per poi riuscire a leggerli come un messaggio di testo della chat.
WhatsApp sembra infatti sul punto di consentire ai suoi quasi tre miliardi di utenti globali di trasformare in testo i messaggi con voce registrata rendendoli di fatto analoghi a quelli scritti. A svelarlo, mercoledì 20 marzo, i sempre attenti esperti di WABetaInfo. Al momento, l’opzione è presente solo per la versione beta dell’app Android, ma come capita di volta in volta, dal lancio della versione beta, passa poi poco tempo per avere l’aggiornamento ufficiale per tutti i dispositivi.
L’aggiornamento sarà pesante perché servirà impiegare un sistema di riconoscimento vocale dello smartphone per analizzare gli audio in entrata, in modo da poterli poi stenografare con la consueta crittografia end-to-end con cui sono protette tutte le chat. Anche questo il motivo per cui si è trattato di un aggiornamento molto chiacchierato ma che ha richiesto più tempo per lo sviluppo.