La sicurezza sui videogiochi è un argomento di estrema importanza: tutti coloro che hanno questa passione devono saperla gestire per evitare dipendenze
I danni causati dalle dipendenze da videogioco sono tanti e a parlarne sono anche diverse figure che si occupano della questione durante il Safer Internet Day, o meglio, la giornata internazionale di sensibilizzazione sui rischi dell’online. I videogiochi possono essere un’occasione non solo di svago ma anche per sviluppare diverse aree cerebrali che si attivano appunto durante il superamento dei vari livelli del game.
Il lato negativo sta nella dipendenza, che come in tante altre attività, può diventare difficile da gestire, erodendo sempre più parti di ‘vita vera’. È stato creato proprio un canale informativo a riguardo, sia per giovani che per genitori. Si chiama Tuttosuivideogiochi.it e informa come un vero e proprio portale educativo, ricco di informazioni per abbattere i rischi e sfruttare le potenzialità dei videogiochi.
La prima volta che è stato aperto il portale era il 2020, anno difficile per i genitori che hanno dovuto gestire ragazzi chiusi in casa che avevano bisogno di intrattenimento, impossibilitati nel compiere tutte le altre attività. Il portale mette a disposizione informazioni e risorse utili come guide testuali, video tutorial e raccomandazioni mirate a guidare i genitori (ma anche i singoli utenti) nell’utilizzo consapevole dei videogiochi.
Tra le varie opportunità informative, risalta anche la possibilità di consultare schede tecniche orientative per la scelta dei titoli più adatti, caso per caso, ma anche consigli relativi alla capacità di segnalare comportamenti inappropriati per quando si gioca in rete. Per evitare di cadere nella trappola della dipendenza, può essere utile mettersi un timer giornaliero, dedicandosi un lasso di tempo limitato per evitare di eccedere nell’utilizzo del videogioco.
Un altro aspetto poi da controllare è il fenomeno dei game-influencer: tutte quelle persone che lavorano recensendo i videogiochi con dirette e video su piattaforme come Youtube e Twitch. Spesso i ragazzi amano passare il tempo a osservare altre persone giocare, soprattutto quando i videogiochi sono troppo ‘difficili’ per la loro età. Anche queste attività stanno rientrando nel mondo dei gamer: non è più solo il tempo di gioco a preoccupare, perché ad esso si aggiunge un aumento esponenziale di tempo speso nel guardare gli altri che giocano, un vero proprio business per game-influencer.
In questo panorama si sente la mancanza di un accompagnamento educativo rivolto anche ai ragazzi, ma soprattutto e più in generale dedicato a tutti gli utenti che dall’analogico sono passati al digitale, a prescindere dall’età. Su questa piattaforma si potranno trovare tutti i consigli più dettagliati, raccontati da contenuti di esperti come sociologhi, educatori, psicologi e le figure che ruotano attorno al mondo del tech.