Un’iniziativa di alcune maestre di un istituto primario ha portato i videogiochi in classe per scopi didattici: ecco Maestre a cubetti. Dietro il progetto le insegnanti Monica Boccoli e Simonetta Anelli, le quali hanno ricostruito il centro storico di Cremona e il ponte sul fiume Po.
Nonostante il livello tecnologico che continua a progredire in maniera inarrestabile, la critica rivolta all’insegnamento è sempre quella di non riuscire a tenere il passo coi tempi. Non è questo il caso di alcune maestre che si sono ingegnate per portare ai bimbi che frequentano la scuola primaria una didattica basata sul celebre videogioco Minecraft. Con questo escamotage sono riuscite a mostrare ricostruzioni fedeli di alcuni luoghi del territorio italiano.
Il nome del progetto è Maestre a cubetti, ed è stato realizzato da Monica Boccoli e Simonetta Anelli. Insieme agli alunni, le insegnanti hanno riprodotto una serie di opere presenti nel mondo reale, a cominciare da una centrale idroelettrica, passando per un acquedotto, per i musicanti di Brema e, infine, il ponte sul fiume Po. Le maestre sono arrivate su TikTok, dove hanno spopolato portando corsi di formazione mirati agli altri insegnanti. Il senso di tutto questo progetto, dicono le maestre, è quello di contrastare in parte l’arretratezza dei metodi educativi odierni rispetto alla realtà del mondo esterno.
Tra le note più piacevoli che si sono desunte dalle attività, la più importante è stata quella di vedere come gli alunni decidano di aiutarsi nell’esecuzione dei progetti. Ognuno, infatti, ha abilita specifiche che si vanno ad implementare con quelle degli altri. Il lavoro di squadra è al centro dello scopo di Maestre a cubetti. A beneficiarne anche il pensiero computazionale e la capacità di orientarsi. Insito nell’attività anche un cambio netto di paradigma: l’educazione non è più frontale e non prevede l’asse tradizionale insegnante – alunno.
Utilizzando Minecraft, infatti, la maestra diventa una sorta di regista e l’alunno mette in campo la sua creatività e le sue abilità. Tra le ricostruzioni più imponenti, Simonetta Anelli e Monica Boccoli hanno realizzato insieme agli alunni la ricostruzione del centro storico di Cremona. Per completarlo è stato necessario il lavoro di 150 alunni lungo un periodo di 5 anni. Importante l’apporto durante il lockdown, quando questa attività permetteva frequentare a distanza posti altrimenti irraggiungibili causa pandemia.