Che le leggi nel mondo siano diverse per ogni Paese è cosa ben risaputa. Quello che ha lasciato perplessi i videogiocatori italiani è come, in Giappone, si possa subire una pena molto severa “solo” per aver giocato ad un videogioco. Ciò che è stato riportato da The Verge sembra inizialmente assurdo ma, pensando a questa premessa, potrebbe non essere così scontato che certi comportamenti passino inosservati.
Quello degli YouTuber è un mondo (e per alcuni una professione) che dipende molto dalle leggi del web. A queste, però, si accompagnano anche quelle del Paese da cui si stanno prendendo determinati contenuti, poiché spesso la piattaforma d’intrattenimento con rileva quelle che sono gravi violazioni di copyright.
Per noi italiani potrebbe sembrare assurdo finire in carcere per aver mostrato il gameplay di un gioco, ma i giapponesi non sono di questo parere. Come ogni altra azienda, anche i produttori di videogames hanno molto a cuore i propri prodotti, soprattutto se questi portano un considerevole guadagno.
Molti giocatori hanno portato su YouTube contenuti di tantissimi giochi, tra gameplay, guide o semplici spezzoni dei momenti più belli del proprio gioco preferito. Per non parlare dei titoli appena usciti, i cui video di gioco toccano picchi di visualizzazioni altissimi, portando in content creator ad ottenere un discreto guadagno.
Ad un’azienda in particolare, però, non è andato giù che uno YouTuber arricchisse il suo conto in banca sulle sue spalle. Questa è una cosa comune, ma quando si tratta di visual novel la situazione, come ha dichiarato il produttore Spike Chunsoft, è decisamente differente. La casa madre di Steins;Gate ha accusato Shinobu Yoshida, un content creator giapponese, di violazione di copyright. Molti utenti si sono chiesti, però, se una condanna così severa fosse davvero necessaria.
La casa produttrice ha accusato lo YouTuber di violazione dei diritti di copyright, che vietano di trarre guadagno dalla diffusione di materiale protetto. Mostrando il gameplay di Steins;Gate: My Darling’s Embrace Yoshida avrebbe gravemente danneggiato i profitti degli autori. Questo perché, mostrando il gioco per intero, i giocatori sono disincentivati all’acquisto di una copia.
Per questo, e per altri contenuti pubblicati sul suo canale, Shinobu Yoshida è stato condannato a due anni di carcere ed al pagamento di una multa pari ad un milione di yen. Se l’uomo non avesse mostrato il gioco per intero, con gli spoiler di eventi importanti e del finale, probabilmente la pena sarebbe stata meno severa.