Nelle ultime ore il web è stato stravolto dalla nuova decisione di Unity: i prezzi aumentano a dismisura e gli sviluppatori non ci stanno. A partire dal 2024, infatti, la società che sta dietro al motore grafico più utilizzato al mondo, cioè la Unity Technologies, ha annunciato l’aumento dei prezzi e l’aggiunta di nuove tasse per chiunque voglia sviluppare un gioco con il loro prodotto. Potrebbe essere la fine per la società?
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad alcune innovazioni davvero spettacolari nel campo del gaming. Ciò è dovuto principalmente all’utilizzo di nuovissimi motori grafici in grado di riprodurre immagini e video di altissima qualità. Unity, uno dei più utilizzati al mondo, ora è al centro di una grossa bufera.
Sviluppare videogiochi è particolarmente complicato. Le case di sviluppo che lanciano le proprie proposte sui mercati di tutto il mondo hanno dimensioni e storie completamente diverse le une dalle altre.
Spesso e volentieri ci imbattiamo in piccoli studi che riescono a produrre contenuti di qualità particolarmente elevata grazie alla loro attenzione verso i piccoli dettagli, di solito quelli artistici legati alla grafica, o alla trama.
Con la nuova notizia che giunge da Unity Technologies, però, tutte le case di sviluppo indipendenti potrebbero dover cercare un altro motore grafico con cui lavorare.
Nelle scorse ore, Unity ha diffuso un messaggio in cui specificava l’arrivo di alcuni cambiamenti per quanto riguarda le tariffe di utilizzo del motore grafico.
A partire dal 2024, infatti, per utilizzare Unity bisognerà pagare tasse aggiuntive che andranno ad aumentare in maniera significativa il prezzo per tutti gli sviluppatori. Appena recepita la notizia, gli sviluppatori di tutto il mondo hanno iniziato a protestare, fino ad unirsi in una vera e propria class-action. Nulla di tutto ciò è servito, poiché Unity ha confermato la volontà di aumentare il costo del suo servizio.
Dall’azienda è arrivata anche la comunicazione che non tutto l’aumento graverà sulle spalle dei singoli sviluppatori, ma gran parte sarà a carico delle piattaforme come Sony, o Microsoft. Questo, però, con ogni probabilità significherà che questi servizi scaricheranno il sovrapprezzo finale sugli sviluppatori. Questo aumento potrebbe essere fatale per Unity, visto che moltissimi esponenti del mondo dei developers hanno già fatto sapere che incominceranno a guardarsi intorno per trovare soluzioni alternative al motore grafico di Unity Technologies.