The Sims sviluppato da ChatGPT? Il risultato è incredibile, la famosa AI sconvolge gli sviluppatori e non solo
Uno studio dell’Università di Stanford e del Google Research dimostra fino a che punto l’IA può simulare il comportamento umano. Per farlo, si è servito di una simulazione che ricorda molto i videogiochi della serie The Sims. I risultati, però, sono a dir poco straordinari.
Negli ultimi periodi abbiamo imparato a convivere con il concetto di Intelligenza Artificiale. In realtà, il discorso si porta avanti da decenni, almeno fin dal test ideato dallo stesso Alan Turing, il padre dell’informatica moderna. Nell’immaginario popolare, poi, il resto è stato a lungo relegato negli antri della fantascienza, con molteplici film, serie TV, fumetti e videogiochi che riprendevano l’estremizzazione di una tecnologia in grado di ribellarsi e di superare l’umanità.
Proprio sui videogiochi, tra l’altro, abbiamo avuto modo di fare meglio esperienza dell’IA in maniera diffusa. Tutti i personaggi non controllati dai giocatori, infatti, vengono guidati da un’intelligenza artificiale. Col tempo, ovviamente, anche le sue capacità sono state migliorate, andando a creare algoritmi sempre più complessi e più performanti. Ora, grazie ad OpenAI e alla sua intelligenza artificiale conversazionale ChatGPT, tutto il mondo ha avuto modo di toccare con mano lo stato delle cose. Le domande e i dubbi si sono fatti strada tra i più, e gli studi scientifici di settore si sono moltiplicati.
Un The Sims completamente simulato dall’intelligenza artificiale: come si comporta?
Dalla Stanford University si sono interrogati sulle potenzialità che l’intelligenza artificiale detiene per quanto riguarda l’emulazione del comportamento umano. Insieme al Google Research, è stato avviato il progetto “Generative Agents: Interactive Simulacra of Human Behavior“. In pratica, il lavoro si è svolto con la creazione di un piccolo videogioco che ricorda molto lo stille dei famosi titoli The Sims. Nel villaggio di Smallville, sono stati inseriti alcuni “agenti generativi“, cioè personaggi le cui personalità sono state simulate grazie proprio a ChatGPT.
Essi hanno avuto modo di muoversi all’interno del paesino, conversare, compiere azioni di vita quotidiane, tutto per cercare di raggiungere i propri obiettivi come farebbe qualunque essere umano. Il risultato è che l’intelligenza artificiale che ha gestito questo processo ha creato una simulazione sorprendentemente realistica, anche se con qualche imperfezione qua e là. La simulazione, ovviamente, è in inglese, ma si può accedere a una prova esemplificativa online basata sulla piattaforma Heroku. Quali sono le potenzialità dell’intelligenza artificiale? Forse, è ancora troppo presto per scorprirlo definitivamente.