The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom non è un gioco per tutti | Talmente vasto che servirà una vacanza per finirlo
È uno dei titoli del momento e fin da subito i commenti sono stati più che positivi: Tears of the Kingdom è un videogioco davvero sconfinato. Il punto di forza del titolo è stato probabilmente il sapiente mix tra la tradizione di Hyrule e dell’ambientazione con un sistema di gameplay di base sandbox che permette infinite possibilità. Se, da una parte, ciò amplia al massimo la scelta, dall’altra può risultare molto dispersivo.
Negli ultimi tempi Nintendo sta salendo alla ribalta prendendosi dei risultati importantissimi sul fronte commerciale. Nintendo Switch ha venduto, e continua a vendere, milioni di unità in giro per il mondo. La possibilità di utilizzare la console sia in maniera portatile, sia docked, lascia una libertà mai provata prima d’ora con nessun’altra piattaforma videoludica. Il successo di Switch, però, non può essere esaminato senza considerare quello dei suoi titoli di punta.
In effetti, le esclusive sono sempre state il core di Nintendo, che le ha coccolate e sviluppate fino a farle diventare dei veri e propri asset iconici nella cultura di massa mondiale. Pensiamo a Super Mario Bros., alla serie Pokémon. Proprio quest’ultima ha ottenuto un incredibile successo nella nuova versione Pokémon Scarlatto e Violetto. Il titolo più atteso e amato, però, sembra essere un altro.
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom: giocarlo significa investirci molto tempo
Fin dai primi gameplay, il grande pubblico e la critica si sono accorti che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom aveva il potenziale di diventare uno dei migliori giochi del 2023, se non uno dei migliori di sempre su Switch. I motivi di questo incredibile successo si devono alle novità ben calibrate da parte degli sviluppatori. Giocando a Tears of the Kingdom, infatti, ci si accorge di essere chiaramente in un continuo di Breath of the Wind. Questa continuità fornisce sicurezza ed evita di ritrovarsi spaesati.
Si, perché il nuovo sistema sandbox garantito dalle abilità di Link permette di fare letteralmente ciò che si vuole con gli strumenti che si hanno a disposizione. Da qui, diventa difficile immaginare come si possa giocare a un titolo del genere in maniera casuale e saltuaria. Reddit, per esempio, si è riempita di post in cui utenti affermavano di aver preso giorni di ferie da dedicare esclusivamente al titolo. Insomma, l’esperienza di gioco è unica, ma bisogna essere consapevoli della portata immensa di Tears of the Kingdom.