L’esplorazione spaziale diventa narrazione profonda per questo titolo indipendente: The Invincible sbarca ufficialmente su Steam. L’ambientazione cosmica ha conquistato la fantasia di tantissime opere multimediali degli ultimi anni. Questo nuovo videogioco sci-fi, presenta alcuni elementi di qualità sopraffina grazie alle sue meccaniche di gioco e alla sua narrazione curata nel minimo dettaglio. Il team di Starward Industries ha cercato di offrire un’alternativa di mercato puntando sulla qualità: ecco il risultato.
Ogni videogioco offre un tipo di esperienza differente. Tra varie meccaniche e ambientazioni più o meno approfondite, il ventaglio di scelta è sempre molto largo. Ora arriva The Invincibile, ricco di novità molto interessanti.
Il mondo del gaming si ritrova costantemente a dare il benvenuto a nuovi titoli che si propongono ai giocatori di tutto il mondo. Dopotutto, al giorno d’oggi è molto semplice per una casa di sviluppo, anche indipendente, arrivare a vendere in ogni angolo del globo.
Gli store digitali, infatti, consentono di accorciare le distanze in maniera significativa. Sul panorama videoludico ritroviamo tantissime possibilità diverse, offerte da software house che hanno scopi ben precisi.
Le grandi firme di solito puntano sulla qualità grafica e sulle meccaniche di intrattenimento, anche se il potere di richiamo dei loro titoli è di solito molto elevato.
D’altro canto, ci sono una miriade di team di sviluppo indipendenti che ci offrono spesso esperienze di grande qualità da vivere fino a fondo: l’esempio di Starward Industries calza a pennello.
Nel 1964, lo scrittore polacco Stanislaw Lem pubblicava il suo romanzo “L’Invincibile“, nel quale descriveva le avventure dell’omonima nave spaziale che si appresta ad arrivare sul pianeta desolato Regis III. Il videogioco si vuole riproporre come una sorta di prequel per quel romanzo che tanto ha avuto successo. Impersoneremo Yasna, una scienziata, che deve procedere sul pianeta mentre i suoi ricordi sono offuscati.
La sua progressione sarà assistita dal capitano della sua nave che si trova all’esterno dell’atmosfera. Tutto il gioco si svolgerà su dialoghi nei quali decidere come rispondere al nostro interlocutore, mentre si esplora man mano la superficie di un pianeta inquietante e ricco di misteri. Insomma, ogni meccanica di gioco è serva della narrazione: si tratta di un’esperienza videoludica molto ben riuscita da questo punto di vista. Il finale lascia un po’ più di libertà, ma l’avventura è da vivere fino in fondo.