Le grandi società che governano il mondo di Internet, come Microsoft, hanno il dovere di rendere sicure le community. Per questo motivo su Xbox è stato inserito un metodo del tutto innovativo per segnalare, prevenire e scoraggiare i comportamenti che si possono ricondurre al cyberbullismo. Ecco come funziona.
Giocare in multiplayer è un’attività molto divertente. Ti permette di confrontarti con giocatori con diversi stili e abilità, oltre che conoscere persone che provengono da culture e Paesi anche molto lontani dal nostro. Non tutto, però, è sempre rose e fiori.
Essere connessi a Internet significa essenzialmente poter raggiungere – ed essere raggiunti – da miliardi di persone in pochissimo tempo. Che sia tramite un messaggio privato, un commento sui social network, o una partita che assegna avversari randomici, non si sa mai chi si può incontrare all’altro capo del display.
Tutto ciò offre un’opportunità altamente suggestiva per conoscere, cooperare e confrontarsi con tantissime persone che sarebbe molto complicato incontrare in altro modo.
Come ben sappiamo, però, il mondo social e quello del gaming sono un riflesso del mondo reale. Come avviene nella vita di tutti i giorni, non sempre i rapporti che si stabiliscono con le nuove persone sono idilliaci.
Su Internet, poi, è ancora più semplice agire in maniera scorretta e insultare, visto che la nostra faccia è nascosta da uno schermo impenetrabile. Come risolvere il problema del cyberbullismo?
Il cyberbullismo parte da una base, quella della violenza e della mancanza di rispetto, che difficilmente si possono superare con delle semplici policy da seguire. Un deterrente, però, ci deve essere. Il nuovo sistema pensato da Microsoft per rendere più sicuro il multiplayer su Xbox ha un ottimo potenziale. Tutto si basa sugli “strike“, cioè sulle segnalazioni ricevute da un utente, che prima devono essere accertate dal team di Microsoft.
Due strike fanno sì che il giocatore venga bandito dai servizi multiplayer per un giorno. Nel caso in cui gli strike fossero quattro, la sospensione sarà di sette giorni. Quando gli strike diventano otto, a quel punto si perde la possibilità di usufruire di tutti i servizi online per un anno. Si potrà comunque continuare ad utilizzare lo store, così come giocare in modalità single player. In casi di reati gravi, invece, Microsoft si riserva il diritto di sospendere autonomamente qualsiasi supporto.