Sons of the Forest: fai così, o non arrivi alla fine
Tra le fila dei giochi horror survival si aggiunge Sons of the Forest, attualmente reperibile su Steam. In questo nuovo Open World, sviluppato da Endnight Games Ldt e distribuito da Newnight, il giocatore dovrà sopravvivere in un’isola i cui abitanti sono davvero poco socievoli e più atti a vederlo come uno spuntino.
Data la tematica del cannibalismo e scene particolarmente violente, Sons of the Forest non è indicato per le persone più sensibili. Se, invece, avete deciso di affrontare questa macabra avventura, ci sono alcune cose che dovete tenere a mente per rimanere vivi il più a lungo possibile. A questo scopo il crafting è essenziale, ma anche i rapporti con gli NPC non sono da sottovalutare. Cosa fare per sopravvivere?
Abbiamo parlato di NPC, dunque la prima cosa da fare è individuare il nostro primo alleato, Kelvin, che sarà di fondamentale importanza per sopravvivere. Una volta guarito il vostro compagno, inizialmente ferito, è il momento di creare un rifugio. Per farlo, abbiamo bisogno dei materiali necessari e di tutto ciò che può essere utile, come provviste ed attrezzi che potremo trovare vicino alla zona dello schianto, oltre agli oggetti fondamentali per progredire con la storia.
Effettuato questo passaggio, bisogna pensare al rifugio per riposarsi e, soprattutto, salvare la partita. Tramite quello che avete raccolto fino ad ora potrete farlo facilmente, ma è fondamentale posizionarlo vicino ad un corso d’acqua. Una volta assicurati di avere tutto quello che serve alla prima sopravvivenza, è il momento di passare all’esplorazione del posto. Un altro NPC che è possibile trovare nelle prime fasi di gioco è un abitante del luogo, Virginia. Nonostante sia un mostro, sarà possibile instaurare un rapporto pacifico con lei. Basterà non dimostrarsi minacciosi e riporre le armi quando è nei paraggi.
L’esplorazione prevede anche entrare in caverne poco rassicuranti, ma è fondamentale per progredire con la storia, poiché troveremo strumenti utilissimi per potenziare il nostro personaggio. Non dimenticate, inoltre, anche di seguire il GPS, che segnalerà i punti di interesse più importanti.
Anche il combattimento è importante, ma con cognizione
Anche se all’inizio vedremo molti cannibali attorno a noi, è meglio non attaccarli direttamente, aspettando che siano loro a fare la prima mossa. In caso contrario, nemici più forti ed aggressivi potrebbero arrivare prima di quanto previsto. A tal proposito, nel momento in cui ci troveremo a combattere, sarà meglio farlo in corpo a corpo, per evitare di sprecare munizioni. Ricordiamo che il personaggio si potenzierà anche con attività fisiche, che renderanno più semplice affrontare i nostri nemici in questo modo.
L’ultimo consiglio riguarda armi e provviste: è sempre bene farne una scorta, in quanto l’arrivo dell’inverno potrebbe stroncarci se ci facciamo trovare impreparati. Reperire i beni essenziali sarà infatti più difficile, sia per noi che per i nemici che, per questo, diventeranno ancora più aggressivi.