Gli smartphone durano sempre di meno e siamo obbligati a spendere sempre di più per acquistarne di nuovi già dopo pochi anni: se si seguono questi consigli il dispositivo riuscirà ad avere una vita più lunga e si riuscirà di risparmiare qualche centinaio di euro
La tecnologia di oggi permetterebbe di produrre dispositivi in grado di durare nel tempo ma la tendenza rimane invece quella di creare telefoni che dopo pochi anni arrivano ad esaurirsi in modo che l’utente è costretto a comprarne di nuovi. Questa logica di marketing implica che, già dopo il secondo anno di vita, il dispositivo inizia a calare le sue prestazioni e man mano va verso lo spegnimento definitivo.
A tutto ciò si aggiunge il fatto che i continui aggiornamenti diventano necessari per tenere al sicuro la privacy ed evitare bug, ma anche per riuscire a far funzionare le app che vengono migliorate con cadenza regolare: come i social network e tutte le app di utilizzo quotidiano.
Anche questi continui aggiornamenti man a mano occupano memoria, rallentano la ram e nel tempo diminuiscono le capacità del dispositivo. Alcuni accorgimenti, però, riuscirebbero a far sì che lo smartphone duri di più nel tempo con prestazioni ancora accettabili.
Attenzione però, pensare che gli aggiornamenti siano il male e che rallentino definitivamente il dispositivo è errato. È vero che nel tempo lo smartphone diventa sempre meno capace di sopportare aggiornamenti troppo pesanti, ma fin quando il dispositivo li segnala vuol dire che sono da scaricare per migliorarne il funzionamento e per mantenere alto il livello di sicurezza. Periodicamente, inoltre, può essere utile formattare lo smartphone.
Ripristinando le impostazioni di fabbrica si elimina il vecchio per far spazio agli aggiornamenti nuovi del sistema operativo. Poi è anche necessario tutelare la batteria e mantenere il livello di carica compreso tra il 20% e l’80%. Infatti se viene caricata oltre l’80%, oppure portandola al di sotto del 20% c’è il rischio di danneggiare questo componente e ridurne l’effettiva capacità. Ricordarsi di non lasciare il dispositivo attaccato alla presa più del dovuto, e non caricarlo di notte: sono proprio queste le abitudini che distruggono prima del tempo il dispositivo stesso. Seguendo questi consigli si può star sicuri che non sarà necessario cambiare smartphone ogni due anni.