Smart Working e Videogiochi, la linea perfetta per le attività online è solo in questi Paesi | Per non laggare mai questo è il migliore tra tutti
Lavorare in smartworking non è la stessa cosa dappertutto: in alcuni luoghi è meglio che in altri in giro per il mondo. Un recente studio ha analizzato vari aspetti di tantissime nazioni in giro per il mondo, suddividendo i punteggi in base a quattro caratteristiche principali. In questa classifica speciale, l’Italia occupa un posto sorprendente: ecco la classifica.
Gli anni della pandemia da Covid-19 sono terminati, o così sembra. Quelle che i lockdown ci hanno lasciato in eredità, però, sono delle trasformazioni che hanno saputo toccare fino alla radice le abitudini delle persone. Un esempio è lo smartworking: perché non effettuarlo nel miglior Paese possibile?
I cambiamenti a cui abbiamo fatto fronte negli ultimi anni sono stati veramente epocali. In realtà, il discorso si potrebbe fare anche per gli ultimi mesi, con l’ondata di strumenti e di applicazioni che sono nati grazie all’intelligenza artificiale.
Qualche anno fa, però, tutti i lavoratori del mondo hanno dovuto imparare ad utilizzare gli strumenti dello smartworking. I frequenti lockdown, infatti, impedivano di recarsi personalmente sul luogo di lavoro.
Così, lo smartworking è rimasto nelle nostre abitudini. Chiunque abbia la fortuna di poter lavorare ovunque grazie al suo laptop, però, ha un ulteriore scelta da fare: dove lavorare? L’azienda di NordVPN ha redatto uno studio per scoprire quali sono i Paesi con le condizioni migliori per lavorare in smartworking.
Lo studio ha utilizzato quattro categorie per assegnare punteggi: la gestione dell’emergenza Covid-19, infrastrutture fisiche e digitali, cybersecurity e condizioni socioeconomiche.
Poche sorprese in cima, pessimo risultato per l’Italia: ecco la classifica
Dalla classifica che ne è venuta fuori si evince che il miglior Paese in assoluto per lavorare in smartworking è la Germania, dove per altro i prezzi dell’immobiliare sono recentemente scesi. Al secondo posto, invece, si trova la Danimarca. A chiudere il podio ci pensano gli Stati Uniti. Proseguendo, troviamo Spagna, Lituania, Paesi Bassi, Svezia, Estonia, Singapore e Francia. La top ten delle migliori nazioni in cui vivere per lavorare da remoto si chiude senza lasciare alcuna possibilità all’Italia di rientrare nella selezione.
Il fatto è che non ci andiamo nemmeno vicino. Secondo i punteggi assegnati dal team, il Bel Paese si trova al venticinquesimo posto, sotto a Slovacchia, Slovenia, Croazia e Repubblica Ceca. Insomma, si tratta di una classifica redatta scegliendo alcuni punteggi precisi relativi a determinate caratteristiche prese in esame. Ciò non toglie che ci vorrà ancora molto prima di vedere l’Italia occupare i primi posti.