Ad oggi il Commodore 64, il Nes e il Sega Mega Drive valgono una fortuna.
Se avete conservato una di queste console nella vostra soffitta o nel vostro garage, è il momento di tirarle fuori se volete venderle per un guadagno modesto. Per una Nes con annessi scatola, pistola e un paio di giochi (che dovrete valutare bene di quali si tratta perché alcuni possono valere molto), si arriva a una cifra che si aggira intorno ai 100 euro.
Anche la Sega Mega Drive, concorrente di Nintendo, si trova più o meno a questa cifra. Sempre in ambito Sega, la Master System che è la più diffusa, ad oggi si può vendere per la modica cifra di 80 euro. Il valore di mercato di Atari 2600 compresa di tastiera, joystick e anche qualche gioco non supera i 50 euro. Mentre un Commodore modello standard si può trovare a poche decine di euro in più rispetto all’Atari 2600.
Quando invece siamo davanti a un Commodore 64s le cose si fanno più interessanti perché il valore aumenta di parecchio arrivando fino a circa mille euro. Se siete fortunati e avete tenuto APF Imagination Machine allora potreste arrivare ad una cifra di circa sei mila euro.
Questa console è storica e ha fatto concorrenza ad Atari nel 1979 con un lettore di cassette che la rendeva all’avanguardia per l’epoca di cui stiamo parlando. Purtroppo ha fatto il suo debutto sul mercato quando è cominciata la crisi del settore e quindi non ha avuto successo.
Ciò che più sorprende è che la moda anni ’80 in questi ultimi tempi è tornata a farsi sentire con ad esempio le serie tv di Stranger Things oppure anche nei settori della musica dove troviamo le sonorità che richiamano quella generazione nei pezzi pop e trap.
Gli anni ’80 sono stati l’epoca d’oro del gaming in cui si è assistito alla transizione dalla sala da giochi al gioco casalingo. Sempre negli anni ’80 Commodore 64 e il Nes hanno rivoluzionato il modo di concepire l’esperienza videoludica.
Non tutti sanno però che in quegli anni anche se il successo era evidente, c’è stata una vera e propria crisi del gaming e solo quando è arrivata la prima console Nintendo il mercato ha cominciato a risollevarsi di molto.