Il problema dei lavori al pc sta diventando invalidante per sempre più persone: chi ha problemi di vista, peggiora, chi non li ha mai avuti mette gli occhiali. I medici iniziano a dare consigli su come tutelarsi al massimo per ovviare al danno.
I danni alla vista crescono nella popolazione più giovane, per via del lavoro sempre più digitalizzato. Le giornate passate al pc non solo influiscono a livello cognitivo per via delle tante ore passate seduti di fronte a uno schermo, ma anche a livello della vista che inizia a calare già dopo i primi anni lavorativi.
Fare focus su uno schermo blu per tanto tempo, quotidianamente, è deleterio per i nostri occhi, ma purtroppo non tutti sono a conoscenza di ciò che si rischia. Mal di testa, bruciore e secchezza agli occhi, calo della vista, sono i problemi più visibili, ma ce ne sono comunque ancora molti altri, che a lungo andare possono portare a deficit sensoriali importanti.
Un utilizzo prolungato dello smartphone, soprattutto in un ambiente buio e con un display molto luminoso, aggrava ancora di più i danni che può dare l’esposizione giornaliera agli schermi del pc. Filtrare la luce blu è la prima e anche principale risoluzione al problema, in quanto si presenta come la componente peggiore del fascio di luce emesso dagli schermi.
Filtrando la luce blu, ricorrendo quindi alla modalità scura per le app e l’interfaccia del telefono e dei pc di ultima generazione, riduce in modo sensibile l’affaticamento degli occhi. Di solito questa tipologia di filtro si attiva in automatico la notte, ma è possibile inserirla manualmente anche per il giorno. Questo filtro può essere attivato facilmente dalle Impostazioni dello smartphone oppure dai collegamenti rapidi accessibili nell’area delle notifiche con Android oppure nel Centro di Controllo su iPhone, stesso percorso per quanto riguarda i pc.
Nelle impostazioni del display si può attivare la modalità scura fissa, in modo tale da farla rimanere applicata anche durante le ore diurne. Chiamata Night Shift o modalità scura, in base ai modelli di dispositivi, è disponibile per i sistemi operativi degli ultimi 5 anni, basta controllare nelle impostazioni. Nel caso in cui non si avesse, non sarebbe comunque un problema. Si potrà far applicare sulle proprie lenti da vista un filtro luci blu (da richiedere dall’ottico).
Molte app, come Facebook Messenger oppure WhatsApp o anche Instagram, inoltre, consentono l’attivazione della Dark Mode in modo indipendente dal tema utilizzato dal sistema operativo. Poi un trucco sempre valido per ridurre l’affaticamento della vista causato dagli schermi è rappresentato dalla possibilità di fare una pausa di tanto in tanto evitando un utilizzo prolungato del dispositivo. Ogni mezz’ora o, al massimo, ogni ora, infatti, è necessario prendersi una pausa, evitando uno stress eccessivo per i propri occhi.