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Return to Moria: il Signore degli Anelli non termina la sua saga gaming, anzi rilancia | Com’è questa versione survival?

Si torna da Tolkien, questa volta a Moria – newsvideogame.it

Ancora una volta la saga del Signore degli Anelli torna sugli schermi da gaming, e questa volta lo fa con i nani. Il nuovo titolo Return to Moria: il Signore degli Anelli presenta tanti aspetti molto particolari nel suo gameplay survival. Dopo l’ampia delusione del videogioco dedicato alle vicissitudini di Gollum, la serie si rilancia con questo titolo sviluppato da Free Range Games: basterà per fare contenti i fan?

Il Signore degli Anelli, negli anni, è diventato un franchise enorme che è arrivato ad abbracciare tantissimi formati multimediali. I videogiochi sono un’esperienza non nuova per la saga, ma negli ultimi tempi qualcosa si è rotto.

Giocare ai videogiochi significa riprodurre esperienze complesse all’interno di mondi immaginari. Questi possono essere ispirati o meno dalla realtà che ci circonda, con gradi di differenza diversi.

Ogni videogiocatore, dunque, apprezza le caratteristiche di un mondo fantastico, altro rispetto alla realtà quotidiana. Infondo, è questo il motivo per cui la trilogia de Il Signore degli Anelli ha conosciuto una popolarità così sconfinata.

Negli anni, si sono rincorsi vari esperimenti per provare a portare il mondo creato da Tolkien sugli schermi da gaming, con risultati altalenanti.

L’ultima esperienza non è stata delle migliori, con The Lord of the Rings: Gollum che ha lasciato interdetti tantissimi fan. Ora, però, arriva un titolo dalle caratteristiche totalmente differenti.

Return to Moria: tra alti e bassi, molto potenziale e tanti dubbi

Return to Moria: il Signore degli Anelli è un classico videogioco con visuale in terza persona con elementi di sopravvivenza. In pratica, la trama narra di come il nostro protagonista, un nano, rimanga intrappolato a Moria con lo scopo di trovare una via di fuga. Uscire, però, prevede l’accumulo di cibo e materiale per costruire e creare armi in grado di sconfiggere gli orchi e i goblin che circolano per le zone sotterranee. Le premesse sono molto buone, ma le meccaniche di questo titolo lasciano spazio a molti dubbi.

Il titolo è un survival game in terza persona – newsvideogame.it

La componente grafica non è di livello molto elevato, contro un comparto tecnico decisamente migliore. Gli scontri sono molto banali e ripetitivi, soprattutto in single player. Il videogioco è stato pensato per essere giocato in multiplayer, ma anche qui si è impossibilitati a partecipare a partite di terzi. Insomma, si tratta di un videogioco non malvagio, che però rischia di perdersi in tanti aspetti poco curati: a pensare male si potrebbe credere che basti essere a tema “Il Signore degli Anelli” per vendere qualche copia in più.

Published by
Domenico Rossi