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Remnant From the Ashes: la recensione del gioco per PS4

Remnant From the Ashes è un gioco disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC. Nella sua versione per PlayStation 4, l’esperienza di gioco fornita ai giocatori è scorrevole e fluida anche se la grafica pecca un po’, pur essendo comunque molto buona. Ad ogni modo, a prescindere dalla piattaforma dal quale si giocherà, Remnant From the Ashes non delude: pur venendo paragonato ad altri giochi con pistole e fucili e pur essendo sottovalutato, il team di Gunfire Games ha fatto, anche in questo caso, un ottimo lavoro.

La trama di Remnant From the Ashes

Remnant From the Ashes è, a tutti gli effetti, un gioco impegnativo e difficile in cui ogni partita è diversa da quella degli altri giocatori. Fra i punti di forza del gioco c’è la possibilità di poter giocare online con altri giocatori: la lotta contro il male, in questo caso, viene condivisa ma il gioco diventa ancora più difficile.

Molti giocatori saranno contenti di scoprire che il gioco è totalmente doppiato in italiano con testi e dialoghi in italiano. Infine, se ancora non si è convinti del tutto, il prezzo del gioco, nella sua versione per PlayStation 4, è una bella scoperta: 39,99 euro.

Remnant From the Ashes è ambientato in uno scenario post apocalittico, desolato e devastato da un male antico che proviene da un’altra dimensione.

Per molti, l’atmosfera, gli ambienti, i nemici ma anche i co-protagonisti ricordano quelli di Lovecraft. Nel gioco, il giocatore è l’unico che può ristabilire la situazione di benessere e pace che è venuta a mancare con la devastazione.

Proprio per questo, il giocatore parte nel suo viaggio con la missione di ristabilire l’equilibrio: durante il gioco, il giocatore non riuscirà a comprendere molte cose ma scoprirà che il mondo è corrotto e che bisogna fermare necessariamente l’invasione dei Root.

Il gioco e le modalità di gioco

Nei primi turni di gioco, si potrà fare pratica con dei tutorial: gli sviluppatori del team Gunfire Games hanno affermato che la difficoltà del gioco diminuisce quando aumenta l’abilità del giocatore.

Tuttavia, questo non è del tutto vero: la difficoltà nel gioco è sempre alta, Remnant From the Ashes tiene sempre alta l’attenzione del giocatore che non può fare nessun passo falso per non rischiare di morire.

Può costare la vita, ad esempio, sprecare delle munizioni che, invece, possono servire quando ci si trova di fronte un mucchio di nemici, soprattutto se questi hanno una barra della salute molto più lunga della propria e sono molto più potenti nell’infliggere dei danni.

La difficoltà nelle partite è data anche dal fatto che potenziarsi è davvero raro perché i potenziamenti sono opportunamente nascosti.

A causa di tutti questi “ostacoli”, è bene che il giocatore affini una strategia mirata: non è consigliabile, infatti, sparare a dritta sui nemici perché, se questi colpiranno, le conseguenze potrebbero essere devastanti.

Meglio esplorare con calma gli ambienti e affrontare per primi i nemici più vicini e meno pericolosi per poi avere le forze necessarie per affrontare le battaglie più difficili e pericolose.

Insomma, nessuna partita di Remnant From the Ashes è uguale ad un’altra ma quello che è certo è che si può imparare tanto ogni volta che si muore.

Ci sono tre diverse modalità di gioco:

  • il cacciatore, colui che, munito di fucile da caccia, pistola a ripetizione e spada può cimentarsi in combattimenti a lungo raggio;
  • l’ex accolito, dotato di doppietta e pistola a ripetizione, specializzato nel combattimento a media distanza;
  • l’attaccabrighe, colui che, invece, ha una propensione per il combattimento ravvicinato.

Tutti questi personaggi hanno comunque a disposizione un’arma principale e una secondaria ed in più un’ascia per i combattimenti ravvicinati.

Raccogliendo ferro e scarti, poi, i giocatori hanno la possibilità di potenziare i propri strumenti (armatura, copricapo, stivali ed altri accessori) mentre le armi possono essere acquistate in negozio.

Collezionando amuleti, invece, si possono ottenere dei bonus aggiuntivi: fra i bonus, una tipologia molto utile ai fini del gioco è costituita dai mod.

I mod si possono attivare ed associare ad una certa arma e danno la possibilità di recuperare le energie o di attivare il fuoco o i proiettili.

La grafica di Remnant From the Ashes

Gli ambienti di Remnant From the Ashes riescono a ricreare perfettamente un’area devastata post Apocalisse, pur comunque risultando monotoni; i mondi, anche se pieni di aree, sono soltanto quattro.

Nella versione per PlayStation 4 non si presentano particolari rallentamenti, il frame rate è stabile e la grafica è buona.

L’atmosfera è eccezionale e l’esperienza di gioco è molto appagante sia nella modalità singola offline (per chi ama le sfide in solitaria) sia nella modalità online che, a tratti, è molto più divertente.

È possibile giocare con giocatori casuali o con i propri amici, per un massimo di tre: in quest’ultimo caso, man mano che aumentano i giocatori, aumenta anche la difficoltà.