Richard Leadbetter, numero uno di Digital Foundry, ha preso di petto i rumors che circolavano sulla PlayStation 4K (PS4K) e ha deciso di illustrare come Sony deciderà di affrontare la questione relativa a questo fantomatico upgrade.
Il fulcro della sua analisi si basa essenzialmente su un dato di fatto, ossia sulla possibilità che Sony possa adottare una tecnologia molto simile a quella utilizzata nell’ambito di Quantum Break per riuscire portare i giochi al 4K: dal momento in cui è improbabile il rendering dei giochi a 4K, la casa nipponica potrebbe raggiungere questo risultato utilizzando un sistema di resampling per effettuare l’upscaling delle immagini dal Full HD nativo al 4K futuro.
Tramite il canale Youtube di Digital Foundry, Leadbetter si chiede però quale componentistica occorrerà adottare per far sì che PS4K possa riuscire a far girare una risoluzione tanto elevata. Con ogni probabilità si finirà con il prendere in considerazione una scheda grafica AMD della serie Rx 200, ossia una GPU che vada dalla AMD Radeon R9 270X fino ad una AMD Radeon 39 280X. Solo in questo modo, infatti, si ritiene possibile lavorare al meglio con il 4K.
Questa scelta, però, si tramuterebbe in un aumento della richiesta di memoria da una parte e della banda passante dall’altra, questione che Sony vorrebbe risolvere con una rivisitazione della componentistica interessata.
Leadbetter, inoltre, crede che non ci sarà una divisione all’interno del pubblico di riferimento: chi è già in possesso di una PS 4 non avrà motivo di ritenere obsoleta la sua console. La nuova PlayStation in fin dei conti non sarà altro che una nuova versione dell’originale caratterizzata da una grafica migliore. Prossimi aggiornamenti in materia potrebbero comunque arrivare nel corso delle settimane.
Gino Cacino