Prevedere il destino: un macchinario sofisticato può farlo | L’invenzione scientifica del secolo è un’intelligenza artificiale
Una ricerca che studia il rapporto tra AI e previsioni del futuro grazie a sofisticati strumenti di calcolo è stata pubblicata su una rinomata rivista scientifica: è capace di calcolare le probabilità sul destino, partendo da dati di base dell’individuo
La ricerca scientifica si sta focalizzando molto sull’applicazione delle AI a strumenti in grado di lavorare su malattie e prevenzione. Il futuro fa paura all’essere umano per via della sua incertezza, ma se i computer potessero avvisarci in anticipo dei problemi che potrebbero intralciare il cammino del singolo in modo da lavorarci su, prima del tempo?
È per questo che una delle ultime ricerche apparse sulla rivista Nature Computational Science mostra i primi risultati di un team di studiosi che si è focalizzato proprio sulla questione, sfruttando l’utilizzo di un’intelligenza che funziona con lo stesso modus operandi di ChatGPT. Il progetto ha coinvolto Stati Uniti e Danimarca, hanno infatti collaborato a distanza mettendo insieme esperti della Northeastern University, del Khoury College of Computer Sciences di Boston e specialisti della Copenaghen University.
Come funziona la previsione del destino tramite calcolatore informatico: le AI hanno portato risultati strabilianti
Per la creazione dell’algoritmo alla base del calcolatore del destino si è partiti dalla rappresentazione di vite umane come vere e proprie storie scritte. Sfruttando quindi un sistema simile al chatbot, che si basa proprio sul linguaggio narrativo, gli scienziati hanno cercato di “addestrare” il calcolatore in modo tale che potesse prevedere l’evoluzione di ogni vita. Per farlo si partiva dalla consegna di sequenze di dati molto dettagliate sulla vita. Il calcolatore in questo modo poteva fare delle stime sul futuro prossimo dell’individuo, analizzando i dati di partenza.
Per quanto noi crediamo che il destino sia imprevedibile, in realtà grazie alle AI si sta scoprendo quanto la casistica sia fondamentale per capire il futuro e soprattutto quanto la prevedibilità di sapere come andrà sia alta analizzando nel profondo dati come salute, istruzione, reddito, geolocalizzazione etc… Il calcolatore, chiamato Life2vec, è stato testato usando un set di dati (non consultabili per le leggi sulla privacy) disponibile in Danimarca che includevano informazioni raccolte tra il 2008 e il 2016 su un gran numero di persone.
Lo strumento ha analizzato tutto ciò che riguardava sei milioni di persone e ha iniziato a dare le sue risposte sul futuro di queste ultime. Il calcolatore in qualche qual modo è riuscito a prevedere mortalità precoce, guadagni e altri dettagli del futuro. I 3/4 delle volte il sistema è riuscito a prevedere correttamente chi sarebbe morto entro il 2020. Attualmente, il calcolatore ha superato qualsiasi modello di “previsione del futuro” sviluppato finora, ma più che fare pronostici sulla morte, potrebbe essere applicato per l’utilizzo in ambito medico e sociologico.