In quanti modi un controller può coinvolgere un giocatore all’interno del gameplay? Per Sony presto si potrà fare anche con il calore. Un nuovo brevetto depositato dalla casa di produzione giapponese lascia intendere l’arrivo di nuovi sensori in grado di variare temperatura in base a ciò che accade nel videogioco.
L’immersività dell’esperienza di gioco è uno dei punti più ricercati dai gamers di tutto il mondo al giorno d’oggi. Varie realtà propongono diversi sistemi. Uno dei metodi che conosciamo tutti è quello della vibrazione del joystick in relazione a qualche avvenimento all’interno del gioco. Questo piccolo impulso sembra non essere così importante. In realtà, sempre sul lato dell’esperienza di gioco, questo piccolo dettaglio fa una grande differenza.
Si, perché in un mercato come quello videoludico, dove si spende (e si guadagna) sempre di più, si sta investendo molto sull’aspetto immersivo dei videogiochi. PlayStation ha i suoi VR2, gli occhiali tecnologici in grado di catapultare il giocatore direttamente all’interno della simulazione di gioco. Adesso, a quanto pare, è sempre Sony a puntare su questo aspetto con una nuova trovata. Sembra infatti che la casa produttrice di PlayStation sia in procinto di sviluppare una serie di controller in grado di variare temperatura in base ai cambiamenti interni nel gameplay.
Questa novità, che potremmo definire “scottante”, si deduce dal brevetto depositato da Sony. Si tratta in fin dei conti di un upgrade relativo ai sensori aptici. Ovviamente, ciò dovrà fare leva su un controller ripensato anche a livello di design dei materiali. Il sensore sarà elastico, e non più plastico. Inoltre, si prevede l’utilizzo di un gel per facilitare il processo. Essenzialmente, i cambi di temperatura avranno un impatto diretto sul controller, deformandolo di fatto, anche se in maniera lievemente percettibile. Ciò, ovviamente, avverrà in base a segnali forniti direttamente dal gameplay.
Facciamo un esempio: se nel gioco si impugna un oggetto freddo, il controller restituirà un senso di freschezza; caso contrario per gli oggetti più caldi. Tutto ciò verte su uno strumento termoelettrico che sfrutta il noto effetto Peltier, da cui il dispositivo è chiamato “Peltier element“. Questo effetto consente di trasferire calore da un lato all’altro del dispositivo. Insomma, la game experience è al centro degli sviluppi di Sony, e in futuro possiamo aspettarci sensazioni sempre più immersive nel gaming.