Da quando esistono sia le console che i PC da gaming, c’è da sempre una guerra aperta tra due fazioni. Non si tratta, però, di decidere se sia meglio giocare su PlayStation, Xbox o computer. Che nell’ottimizzazione dei videogiochi multipiattaforma ci sia uno scalino altissimo, che porta un dislivello importante, è un dato di fatto.
Ne sono una dimostrazione lampante i videogames usciti negli ultimi anni, se non proprio quelli che abbiamo visto apparire sul mercato negli ultimi mesi. Rispetto alle console di ultima generazione, infatti, i PC gaming sono un passo indietro riguardo l’ottimizzazione di tutti i titoli più amati.
Basta pensare a titoli come Hogwarts Legacy, Dead Space Remake o gli ultimi usciti, Wo Long: Fallen Dynasty o Wild Hearts. Durante le ultime settimane, il web è stato pesantemente invaso da notizie riguardati diversi problemi riscontrati esclusivamente da chi, questi giochi, li ha provati su computer invece che su console.
Gli sviluppatori, dal canto loro, non si pongono neanche il problema. Il porting di giochi tripla A su PC spesso non è adatto, con risultati davvero deludenti. Il risultato è che tantissimi giocatori si stanno spostando su console, in particolare su PlayStation 5, come dimostrano le ultime analisi di mercato.
Quindi per poter avere un risultato simile a quello della console più famosa del momento, bisognerebbe spendere cifre folli per avere un PC gaming con componenti adeguate, sicuramente superiori ad un capitale investito per l’acquisto di una PS5. Gli sviluppatori, infatti, si basano sulle caratteristiche hardware di quest’ultima per lo sviluppo dei giochi, a discapito di tutti coloro che, invece, acquisterebbero gli stessi titoli ma per computer.
Il problema che sta alla base di tutto è la tempistica di rilascio dei giochi. Lo sviluppo di un nuovo titolo richiede molto tempo e le modifiche per la sua ottimizzazione per altre piattaforme anche di più. Per questo tante case software, per tenere fede alle dichiarazioni riguardo l’uscita sul mercato della loro ultima creazione, preferiscono effettuare un porting 1:1, ovvero senza modifiche che vadano ad adattare il gioco per altre piattaforme.
In molti potrebbero pensare a piratare un gioco, poiché per alcuni esistono versioni più “alleggerite” che potrebbero girare anche sui computer meno potenti, ma questa è un’opzione da escludere a priori. Per quanto possa sembrare allettante, non è raro trovare rom contraffatte che porterebbero più problemi che altro. Oltre al fatto che è illegale.
Per il momento, sembra che le case software non abbiano intenzione di venire incontro a quei player che giocano da computer, per cui bisognerà attendere che la situazione si sblocchi alla base. Il consiglio che possiamo darvi è capire a quali titoli si è particolarmente interessati: se la maggior parte di questi è disponibile su console, questa sarebbe la scelta migliore per un gameplay ottimale. In alternativa, se i giochi che avete intenzione di acquistare sono supportati anche da computer di fascia media, il problema non si pone.