Ormai lo stanno producendo proprio tutti, Microsoft era l’unica ad essere ancora tagliata fuori
Microsoft sta preparando ad irrompere sul mercato della Realtà Virtuale: depositato un brevetto che sembra indicare questa direzione. La casa di Redmond è l’unica assente ingiustificata nel panorama di scelte a disposizione per i sistemi VR. Si sa molto poco ancora, ma le indiscrezioni parlano di un sistema innovativo che facilita l’utilizzo di questa tecnologia.
Il mondo del gaming continua a subire scossoni importanti dal punto di vista tecnologico. Quando ci si ritrova di fronte a un settore in continua espansione, è normale continuare a investire ingenti quantità di denaro. Ciò è giustificato dai potenziali guadagni, derivanti da capacità e volontà di spesa sempre maggiori nell’ambito videoludico. Una delle frontiere in fermento è quella della Realtà Virtuale, che però ancora non è riuscita fare breccia nel grande pubblico.
D’altronde sarebbe strano se ci trovassimo in una situazione diversa. Le tecnologie in questo campo non sono ancora del tutto affinate e riuscire a convincere milioni di persone a indossare scomodi visori non è esattamente una passeggiata. Le aziende, però, non sembrano mollare l’osso e continuano a investire per cercare i metodi migliori per semplificare l’utilizzo di questa tecnologia. Dopotutto, già il fatto di provare un’esperienza di gioco completamente innovativa dovrebbe essere un incentivo importante per qualsiasi gamer.
Microsoft punta sulla Realtà Virtuale: depositato un brevetto
Lo scenario vede diversi player che si stanno ricavando il loro spazio nel mercato. Ovviamente, primo tra tutti Sony che propone il suo PlayStation VR2 da un bel po’ di tempo, aggiornandolo costantemente. Ma non solo, poiché sulla scena sono arrivati anche alcuni competitor che puntano a esperienze totalmente immersive, andando a toccare tutti i sensi del giocatore che indossa il visore. All’appello, però, manca Microsoft. La casa di Redmond, infatti, non ha una vera proposta per la Realtà Virtuale. Da quello che risulta sul web, però, le cose stanno per cambiare in maniera inaspettata.
Qualcuno ha scovato addirittura un nuovo brevetto depositato da Microsoft che proteggerebbe una tecnologia in grado di potenziare il tracciamento oculare in modo da bilanciare alcune storture dovute a un visore molto più facile da indossare rispetto a quelli tradizionali. Certo, ciò non significa che sicuramente a breve vedremo dei nuovi visori Microsoft per l’AR/VR. Le applicazioni, infatti, potrebbero anche interessare esclusivamente gli occhiali HoloLens. O magari si tratterà di un nuovo ingresso sul mercato: chissà cosa riserva la casa di Redmond per il prossimo futuro.