Nuovi posti di lavoro sbloccati dalle AI: serve tanto personale, al via le domande | Quali competenze sono necessarie per far breccia
La paura di perdere il lavoro per le intelligenze artificiali è ormai diventata un tarlo per molte professioni, ma arriva una buona notizia: il fenomeno ha invece aperto nuove posizioni
Dopo l’arrivo dell’intelligenza artificiale si è diffuso il terrore di perdere il lavoro in molti campi. In effetti ChatGPT è capace di adempiere a diversi ruoli senza troppi problemi, ma per quanto possa imparare in fretta, rimane sempre un’intelligenza non cosciente, quindi non in grado di creare ma solo di replicare.
Questo dettaglio da poco in realtà fa intendere che un’AI non potrà mai sostituire del tutto l’essere umano, almeno non per il momento. Il lavoro non si perderà ma probabilmente, come il veloce progresso tecnologico impone, si dovrà diventare più bravi e soprattutto più aggiornati, in grado di stare al passo con i tempi, evolvendo insieme alla propria professione.
Invece che lavori cancellati, ne nasceranno altri, e quindi bisognerà essere in grado di adattarsi a nuove posizioni, evolvendo il proprio io verso confini mai superati. Studiando e aggiornandosi sarà possibile ambire alle nuove posizioni aperte proprio per l’arrivo dell’intelligenza artificiale: queste macchine hanno creato il bisogno di sostegno da parte di personale ‘umano’ al loro fianco, che riesce a gestire il loro operato.
Intelligenza artificiale e nuovi posti di lavoro: qual è la nuova figura e come raggiungere le competenze per candidarsi
Già negli Stati Uniti le aziende stanno assumendo sempre più nuove figure, tra le quali una di spicco: il dirigente responsabile dell’IA. Solo a nominare la posizione fa paura, eppure si tratta solo di un’evoluzione dei mestieri che per forze maggiori farà parte del nostro quotidiano, ma quali sono le caratteristiche da dover dimostrare di avere?
Il dirigente responsabile dell’intelligenza artificiale – in inglese la dicitura completa è “Chief AI officer” – è una figura direttiva con la responsabilità di gestire le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Ce ne sarà bisogno in ogni ambito, dagli ospedali, alle aziende private, alle organizzazioni pubbliche.
Per essere assunti bisogna ovviamente avere una conoscenza vasta sulle funzionalità delle AI, ma non bisogna temere: essendo una novità, non è un settore con tanti competitors e si possono acquisire in fretta le competenze che non devono essere poi così tecniche, bensì molto più gestionali.
Secondo il “The Future of Jobs Report 2020” del World Economic Forum, si prevede che l’intelligenza artificiale sostituirà 85 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo entro il 2025. Ma la notizia non finisce qui, perché allo stesso tempo sarà in grado di creare 97 milioni di nuovi posti di lavoro. Il dirigente responsabile dell’IA potrebbe essere quindi solo una delle prime figure professionali che verranno sbloccate dall’arrivo delle intelligenze artificiali.