Per gli iPhone sta per arrivare un cambiamento epocale: una novità mai vista prima che Apple sarà costretta a implementare nei suoi dispositivi per via delle nuove leggi
Sta per cambiare tutto per i possessori di iPhone, attuali e futuri. La Apple è stata infatti costretta da una legge a cambiare radicalmente le funzionalità base dei suoi smartphone. Da sempre denotata come azienda con un sistema interno molto chiuso, inaccessibile a fonti esterne, adesso invece costretta ad aprirsi.
La situazione è cambiata già qualche mese fa, quando l’azienda di Cupertino è stata costretta a cambiare l’attacco del caricatore, sostituendo la sua porta unica con una porta usb type-C universale. A seguire, un’altra novità riguarda invece la gestione delle app.
Il problema sta nel fatto che Apple non ha mai permesso a sviluppatori indipendenti di inserirsi nel proprio app store, questo il motivo per cui l’azienda ha sempre avuto un controllo totale su ciò che può essere installato sui dispositivi del suo marchio. Questo significa da una parte molta più sicurezza, dall’altra però anche una sorta di dipendenza.
Entro il 7 marzo 2024 per i possessori di un iPhone o un iPad, e in generale per tutti gli utenti di Apple, arriverà quindi un’importantissima novità. Il 7 marzo, infatti, per Apple scade il tempo concesso dalla UE per adeguarsi a tutte le nuove regole derivanti dal Digital Markets Act (DMA) che costringerà l’azienda ad aprirsi per legge. Più libertà di scelta per gli utenti, meno controllo e meno guadagni di rendita per Apple: l’Apple store si apre a store secondari.
Con il Digital Markets Act tutto ciò diventa illegale. Al momento Apple non ha rilasciato nessuna dichiarazione a riguardo e quindi è anche difficile capire quale sarà la strategia ma soprattutto quando si apriranno le porte a store secondari. Al momento l’unica data conosciuta è il 7 marzo come scadenza ultima, ma Apple potrebbe anticipare le scadenze e concedere la novità prima.
Gli app store alternativi porteranno per la prima volta concorrenza nel mondo Apple: questo significa che l’azienda potrebbe ricevere un crollo nei guadagni tramite store, e dall’altra parte gli utenti si apriranno al problema sicurezza che per esempio si ritrovano ad affrontare gli smartphone che si appoggiano al Play Store: molte app sono malware nascosti e di mese in mese le aziende si devono mettere al lavoro per segnalarle ed espellerle dallo store.