Soltanto qualche mese fa si era parlato dell’approdo di Dolphin su Steam, che sarebbe uno degli emulatori principali disponibili attualmente in rete. Tra gli hardware interessati alla novità Dolphin ci sono per esempio Nintendo GameCube e Nintendo Wii.
Il software era pronto finalmente ad arrivare sullo store di Valve entro questo giugno 2023, eppure Nintendo a quanto pare ha fatto marcia indietro e ha immediatamente stoppato la pubblicazione. Una cosa inaspettata insomma nessuno era pronto per questo passo indietro.
La pagina di Dolphin infatti era già online con la descrizione del prodotto e la promessa di portare i grandi titoli classici del passato su hardware moderni. Tutto questo con il supporto anche per la fruizione al multiplayer online, frame rate migliorati e risoluzioni potenziate. Eppure come accennavamo prima, le cose non sono andate esattamente come sarebbero dovute andare.
Nintendo ha bloccato l’emulatore Dolphin appellandosi al DMCA per imporre a Valve di togliere da Steam l’emulatore Dolphin. Nel documento con data 26 maggio si leggono queste parole: “Dal momento che l’emulatore Dolphin viola i diritti delle proprietà intellettuali di Nintendo, inclusi, ma non solo, i diritti protetti dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA), notifichiamo a voi l’obbligo di rimuovere l’emulatore Dolphin dal negozio di Steam”.
Questo documento è stato recuperato da PC Gamer mentre Valve è stata costretta a rimuovere la pagina di Dolphin Emulator su Steam e tutto ciò che potrebbe succedere da qui in avanti ancora non lo sappiamo ed è ancora tutto da vedere.
L’emulatore però non dovrebbe violare il DMCA e il team che si sta occupando di Dolphin ha la possibilità di controbattere inviando una contro notifica alla compagnia giapponese Nintendo. Se si dovesse aprire un’azione legale, questa potrebbe avere delle ripercussioni su tutto il mondo dell’emulazione essendo il primo precedente in questo settore.
Se dovesse vincere la causa Nintendo, tutti gli emulatori del mondo potrebbero essere bannati e quindi rischierebbero molto. Se la sentenza invece fosse a favore di Dolphin vedremmo la legittimità a favore dell’emulatore. L’ultima compagnia che ha voluto intentare una causa del genere è stata Sony che proprio in passato ha cercato di bloccare software come Bleem! e Connectix.
Cosa ne pensate di questa delicata situazione? Bisogna fare attenzione insomma perché le cose potrebbero peggiorare presto da un momento all’altro.