Le compagnie di streaming continuano a bloccare gli account condivisi: dopo Netflix è il turno di Disney+. La piattaforma segue le orme della rivale, che ha oramai implementato il tracciamento in quasi tutti i Paesi in cui è attivo il servizio. Per ora, lo stop agli account condivisi di Disney+ è stato avviato solo in Nord America, ma presto il blocco dovrebbe giungere anche in Europa.
Ogni società deve prendere decisioni forti per poter rimanere competitiva sul mercato. Circa un mese dopo la comunicazione degli utili per l’ultimo periodo amministrativo, Disney+ ha deciso di seguire le orme di Netflix: stop agli account condivisi con utenti esterni al nucleo familiare.
Negli ultimi anni il metodo per usufruire dell’intrattenimento è cambiato in maniera radicale. Già prima dei lockdown che ci hanno costretti a casa per la pandemia da Covid-19, i servizi di streaming avevano guadagnato una popolarità sempre crescente.
La loro comodità e semplicità di utilizzo, dopotutto, è una carta più che vincente. Queste piattaforme offrono interi cataloghi pieni zeppi di film e serie TV che si possono guardare direttamente dal divano di casa.
Tutto ciò che basta fare è pagare un abbonamento mensile. Oramai la stragrande maggioranza delle famiglie italiane ha almeno un abbonamento attivo con uno dei tanti provider.
Il più famoso è certamente Netflix, che qualche mese fa ha annunciato lo stop agli account condivisi. Ora, Disney+ sembra ripercorrere le stesse scelte del rivale.
La pratica della condivisione degli account era molto diffusa. Spesso e volentieri, infatti, gruppi di persone in nuclei familiari differenti si mettevano d’accordo per dividere la spesa dell’abbonamento e usufruire del servizio a costi ridotti. Per le piattaforme questa è una perdita significativa di denaro, poiché porta a guadagnare molti meno soldi rispetto alla sottoscrizione di più account differenti.
Netflix ha impedito la pratica in quasi tutti i Paesi in cui è presente il suo servizio. Un mese fa Disney+ ha comunicato gli utili relativi al terzo trimestre del 2023. Dopo poco, ha avviato in Nord America, più precisamente in Canada, una campagna per bloccare la possibilità di condividere il proprio account con utenti esterni rispetto al proprio nucleo familiare. Per ora, non ci sono annunci per quanto riguarda l’espansione di queste limitazioni, ma con ogni probabilità presto vedremo il blocco anche in Europa.