L’uomo è già stato sulla Luna, la Nasa adesso ha un progetto molto più ampio, che oltre a far tornare l’uomo sulla Luna, cerca anche di rendere il satellite ‘utile’ per la nostra specie
La Luna diventerà ancora più importante per la vita dell’essere umano, il satellite verrà reso dalla Nasa utile alla nostra specie più di quanto lo sia già. Sul primo atterraggio lunare, negli anni si sono creati diversi punti interrogativi tra esperti e non, diversi complotti hanno più volte fatto notare che se fosse stato possibile atterrare sulla Luna diverse decine di anni fa, perché poi non è successo ancora?
Il mistero dell’uomo sulla Luna sembra finito in un limbo tra scienza e mito, eppure la Nasa ha sempre continuato a confermare l’avvenuta spedizione dell’Apollo. Adesso è arrivato il momento di fare sul serio. Da mesi si sta lavorando sulla produzione d’ossigeno da utilizzare dall’essere umano una volta poggiati i piedi sul pianeta estraneo alla Terra.
Convertendo l’anidride carbonica presente massicciamente nell’atmosfera di Marte, il Pianeta rosso, si può far sì che l’uomo possa sopravvivere per lungo tempo (quasi un giorno intero) in quell’atmosfera ostile. Gli esperimenti al momento vanno avanti, sia su Marte che sulla Luna e in questo senso si stanno aprendo enormi prospettive per una futura vita umana in quelle atmosfere così ostiche da rendere vivibili. Ad investirci anche la Cina ed Elon Mask con il suo SpaceX.
Tra i vari esperimenti portati avanti, in evidenza anche l’orto che avrebbe fatto crescere alcune piantine sulla Luna, poi morte per via delle condizioni climatiche avverse della notte lunare. Tutto ciò comunque porta i ricercatori in una direzione: tornare sulla Luna per rendere la spedizione più fruttuosa possibile.
A cinquant’anni dall’ultima volta, la NASA si appresta a fare ritorno sulla Luna, questa volta con una missione un po’ diversa. Il 24 dicembre 2023, il Peregrine Lunar Lander partirà per il satellite terrestre con a bordo 21 carichi utili provenienti da NASA e aziende di 7 diversi paesi.
Tra gli strumenti il Neutron Spectrometer System, per rilevare tracce di ghiaccio d’acqua vicino alla superficie lunare, e il Linear Energy Transfer Spectrometer, per raccogliere informazioni sulla radioattività lunare. Questa missione sarà quella che precede il lancio con equipaggio previsto invece per novembre 2024: il ritorno ufficiale sulla Luna dopo 50 anni di stasi. La missione non sarà solo scientifica: Celestis, un’azienda di sepolture spaziali, ha infatti acquistato spazio a bordo del lander per lanciare le ceneri dei propri clienti nello spazio.