Sullo store Android è possibile accedere ad una miriade di app, e tra queste ci sono così tanti giochi da poter scaricare, anche gratuiti, che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Pur tuttavia, molti giochi meritano di essere scaricati, mentre altri spesso sono deludenti e si rischia solo di perdere tempo. Ed allora, quali sono i migliori giochi per cellulare Android per cui vale la pena di installarli sul proprio smartphone?
Ebbene, per chi ama i giochi di corse sul proprio smartphone Android non può mancare una delle app più scaricate di sempre, quella relativa al gioco Angry Birds Go! che spicca, tra l’altro, per offrire tante modalità di gioco, anche multigiocatore, tra curve e tornanti a rompicollo. Ma la caratteristica più bella ed avvincente del gioco è quella per cui il proprio kart da una semplice carretta fatta in casa può essere via via potenziato fino a diventare in tutto e per tutto una supercar.
Per chi invece ama i giochi evergreen per smartphone Android, i grandi classici per intenderci che sono in grado di non annoiarci mai, uno dei titoli da scaricare è rappresentato da Shoot Bubble. Con oltre 300 livelli, e con la possibilità di poter scegliere tra la modalità ‘Puzzle’ e quella ‘Arcade’, Shoot Bubble è un avvincente gioco scoppia bolle che esplodono quando vengono create tre o più combinazioni di bolle. Basterà eliminare tutte le bolle per passare al livello successivo con nuove ambientazioni e con un grado di difficoltà sempre crescente.
Dotato di un favoloso sonoro, e di una splendida grafica, Into the Dead è il gioco d’azione che non può mancare sul proprio smartphone Android se si è attratti dalle atmosfere terrificanti. Into the Dead catapulta infatti il giocatore in un modo macabro, dove grazie agli armamenti in dotazione occorre sopravvivere all’apocalisse degli zombie. Tra le missioni da completare, e gli obiettivi da raggiungere, con Into the Dead sarà possibile via via sbloccare armi sempre più devastanti potendo peraltro andare a sfidare i propri amici a battere i punteggi migliori ottenuti.
Antonio Osso
