Nel corso degli anni i simulatori di volo sono diventati sempre più coinvolgenti e “realistici”, tanto da coinvolgere anche quella platea di videogiocatori che non ha mai avuto il “pallino” del volo. Anche gli ultimi giochi in uscita in questi mesi sembrano confermare l’effettiva evoluzione di questa categoria. In particolare, sta facendo parlare molto di sé il nuovo Microsoft Flight Simulator, che è stato abbondantemente svelato grazie alle foto e ai video che sono stati pubblicati sul sito ResetEra.
È bastato davvero un primo sguardo ai fan per capire che siamo di fronte ad un simulatore dalle potenzialità elevatissime. D’altronde, è già possibile “testare” il gioco grazie al Programma Preview, che consente agli utenti di cominciare a cimentarsi nell’ultimissimo simulatore di volo di Microsoft.
Va subito detto che il gameplay è attualmente lontano da una versione definitiva: sia gli aerei che i paesaggi sono ancora scarsi, ma per quel poco che si è visto finora il giudizio non può che essere fortemente positivo. Come rivelato anche da alcuni siti, uno dei particolari che ha maggiormente colpito gli utenti è quello che riguarda le nuvole, forse mai così realistiche in un videogioco.
Ma in che modalità gli utenti potranno giocare a Microsoft Flight Simulator? I videogiocatori dovranno necessariamente dotarsi di una connessione ad internet, specialmente per caricare dal cloud alcune informazioni che risulteranno dirimenti nel corso del gioco.
La complessità di questo nuovo titolo si evince anche dal fatto che molto verrà preso dalle immagini aeree nel data center di Bing, che verranno quindi integrate con il cloud Azure. Gli utenti hanno già avuto modo di verificare come Microsoft Flight Simulator presenti anche dei paesaggi storici realmente esistenti, con tanto di monumenti.
La connessione internet deve essere molto veloce per far funzionare il gioco nel migliore dei modi, ma chi non ha questa opportunità può stare comunque tranquillo: Microsoft, infatti, ha pensato ad un’ottimizzazione della banda che dovrebbe evitare problemi a chi non può disporre di una connessione “top”.