Il 2024 ha dato il via all’apertura del mercato libero per gas metano ed energia elettrica, diventa complicato scegliere l’offerta migliore senza farsi ingannare: ecco i consigli per non cadere trappola delle finte offerte
A partire dal mese di gennaio 2024 l’Italia ha detto addio al mercato tutelato e si è entrati nel mercato libero. Questo salto in un mercato di privati senza regole ha fatto sì che gli italiani si sentissero spaesati e senza sicurezze. In effetti è difficile capire come orientarsi tra l’offerta migliore perché le aziende adesso possono creare una suddivisione diversa dei prezzi, attraverso la quale poter inserire un costo super vantaggioso della materia prima, per poi guadagnare dal restante dei servizi.
Per valutare l’offerta più conveniente, quindi, non basterà più solamente guardare il prezzo dell’energia o del gas, ma far riferimento all’intero costo in bolletta. I pro e i contro della novità sono da una parte il fatto di poter abbattere i costi raddoppiati nell’ultimo anno con qualche offerta vantaggiosa, e dall’altra invece la possibilità di non trovare la quadra e rischiare di pagare ancora di più del dovuto.
Prima di iniziare a fare statistiche, è necessario fare una media dei consumi effettivi delle proprie utenze, in modo da avere un quadro chiaro sulla propria situazione. A questo punto si è pronti per iniziare a cercare tra i fornitori gas Italia le tariffe più interessanti, posto che bisognerà scegliere tra due categorie: prezzo fisso o variabile. Per esempio, chi ha paura di uscire fuori budget perché ha entrate limitate, allora dovrebbe ovviare per il prezzo fisso: scegliendo il prezzo variabile potrebbe ritrovarsi in crisi per un aumento del prezzo del gas.
In questo modo è possibile che si pagherà nella media qualcosa in più in quanto le offerte a prezzo fisso sono più ’sicure’ e quindi anche più costose, ma si saprà sempre quanto si pagherà sul consumo finale. Chi, invece, non vuole rinunciare alla possibilità di risparmiare in caso di abbassamenti dei prezzi del gas sul mercato, e ha una buona propensione al rischio, dovrebbe guardare alle offerte variabili.
Per non farsi disorientare dai prezzi delle offerte dei fornitori gas è importante sapere la divisione dei vari costi che vanno a comporre il prezzo finale che si paga in bolletta: non solo i prezzi della materia prima ma anche le voci ‘accessorie’. Nel caso in cui non si avesse il tempo di comparare, allora ci si può affidare anche a piattaforme web che hanno degli algoritmi fatti apposta per fare i calcoli, per utilizzarle non serve neanche avere grosse abilità informatiche. Basta inserire i propri dati di consumo, restringendo a proprio piacimento il campo di ricerca in base al prezzo, durata del contratto e tipologia di tariffe.