Matrimonio tra Xbox Game Pass ed Ubisoft+: questo insider stupisce tutti con la sua rivelazione mostruosa
Nel 2022 già si era parlato di una possibile collaborazione tra Microsoft e Ubisoft per portare Ubisoft+ sull’abbonamento di Microsoft Xbox Game Pass. Da allora però le voci sono rimaste appunto solo voci di corridoio e nulla era stato più detto. Adesso l’arrivo di questa possibile collaborazione potrebbe finalmente diventare realtà.
Ma chi è stato a suggerirlo? Jez Corden, giornalista videoludico e voce di Windows Central è sempre molto ben informato riguardo ai movimenti dell’azienda di Microsoft. Dunque l’esordio di Ubisoft+ su Xbox Game Pass dovrebbe essere ormai “imminente”. Corden non avrebbe aggiunto alcun ulteriore dettaglio sui due servizi in collaborazione perché al momento non c’è nulla di ufficiale.
Però a quanto pare le voci che vedono il rilancio della collaborazione tra il publisher francese e la casa di Redmond si fanno via via sempre più insistenti e concrete.
Soltanto pochi giorni fa, anche un altro insider aveva detto che Ubisoft+ sarebbe arrivato presto sull’abbonamento di Microsoft. Al momento non sappiamo nemmeno come sarà questa cooperazione ma Ubisoft+ potrebbe seguire le orme di Electronic Arts.
Potremo quindi usufruire dei contenuti di Ubisoft+ che saranno inclusi nell’abbonamento Xbox Game Pass. Ai contenuti possono accedere gli utenti che sono iscritti al servizio dedicato al gaming su PC, Xbox One, Xbox Series X/S, cloud. Se volete saperne di più leggete questo articolo.
Microsoft e i licenziamenti in Italia
Se da un lato Microsoft punta a espandere la propria offerta per gli utenti puntando a Ubisoft+ su Xbox Game Pass, dall’altro lato sta mettendo in atto dei tagli al personale attraverso molti licenziamenti in Italia. Il colosso dell’informatica ha tagliato 59 posti di lavoro a fine marzo tra Milano e Roma.
Dall’inizio dell’anno invece aveva annunciato 10 mila licenziamenti in tutto il mondo che servono a garantire un risparmio di ben 1.2 miliardi di dollari per contenere un lungo periodo di recessione dei consumi tech. La multinazionale ha comunicato il 30 marzo l’apertura della procedura degli esuberi per quanto riguarda le sedi italiane.
Ricordiamo che Microsoft non è l’unica azienda ad aver tagliato posti di lavoro, infatti anche altre aziende l’hanno fatto come per esempio Meta, Salesforce e Ubisoft.