IT Allert, torna lo squillo insopportabile del cellulare | Nuove prove di emergenza: quando e in quali zone d’Italia
Ormai lo conosciamo tutti il sistema d’allarme fatto scattare dalla protezione civile, IT Allert tornerà a far suonare i nostri smartphone per un’altra esercitazione: quando e in quali zone
La prima volta che i cittadini italiani si sono imbattuti nell’improvviso allarme di IT-Allert fatto scattare dalla protezione civile, si sono tutti chiesti che cosa stesse accadendo allo smartphone. Un suono acuto, quasi doloroso per quanto forte, scattava improvvisamente dallo smartphone e per quanto i media avessero avvisato l’esercitazione, lo spavento ha fatto sobbalzare tutti.
Chi in ufficio, chi in casa, chi a fare sport o a fare la spesa: IT Allert prende alla sprovvista mentre siamo presi nel tran tran quotidiano e genera ansia. La sua funzione effettiva è proprio quella: generare uno stato d’allerta per avvisare di una catastrofe imminente in quell’area, che può essere climatica, oppure generata da altre cause.
Il sistema di allerta avvisa tutti gli smartphone presenti in quell’area utilizzando il conteggio delle celle telefoniche della zona dalle quali i cellulari prendono il segnale. Dopo una prova generale a scaglioni, che ha coinvolto nei mesi addietro tutta l’Italia, adesso arriverà un’altra prova in alcune zone, quindi se anche questa volta squillerà lo smartphone con il solito suono assordante, sarà per via dell’esercitazione.
I prossimi test IT-Allert: le date e le zone, tutto quello che c’è da sapere per stare tranquilli nei prossimi giorni
I prossimi test si svolgeranno dal 22 al 26 gennaio e coinvolgeranno i cittadini di 12 Regioni italiane: la Protezione Civile testerà il funzionamento del sistema IT-Alert su porzioni di territorio specifiche.
In particolare i test saranno tre: il primo è una simulazione di incidente nucleare, il secondo del cedimento di una grande diga e il terzo è la simulazione di un incidente industriale. In primis, il 22 gennaio alle ore 12 si svolgerà il test in Piemonte, in particolare a Torino, dove verrà simulato l’incidente nucleare.
Il 23 gennaio, alle ore 14:30, si andrà invece in Toscana a Prato (PO) e Campi Bisenzio (FI). Si testerà invece un incidente in uno stabilimento industriale, a cui seguirà il 24 gennaio un altro test per quattro Regioni: Calabria (Montalto Uffugo, Luzzi, Rende, Rose), Campania (Napoli), Emilia-Romagna (Modena) e Sardegna (Serramanna e Villasor). Il 25 gennaio, alle ore 12:00, si svolgeranno due tipi di test in quattro Regioni diverse, ovvero Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Campania e Lazio (ma non in tutte le città quindi è bene informarsi sul sito ufficiale). Infine il 26 gennaio verranno coinvolti l’Abruzzo (L’Aquila), la Sicilia e la Valle D’Aosta.