In Italia, i videogiochi sono più apprezzati di quanto si pensi. Secondo una ricerca svolta da Wallapop, con la collaborazione di mUp1, circa 30 milioni di italiani svolgono attività videoludiche, saltuariamente e non. Tra questi, in molti hanno acquistato, almeno una volta, una console, fissa o portatile, o comunque un dispositivo mirato al gaming.
Di questi 30 milioni, il 39,5% sono uomini, assieme al 34% di donne, che rientrano in un’età tra i 25 ed i 34 anni, che vanno a costituire il 45% dei giocatori totali. Inoltre, tra tutti i giocatori italiani, la frequenza con cui questi si approcciano ai videogames è particolarmente alta. Infatti, la frequenza settimanale risulta pari a quattro volte alla settimana: questa media è data da giocatori che giocano tutti i giorni, assieme ad altri che preferiscono giocare circa tre giorni su sette.
Il mercato dei giochi di seconda mano, inoltre, va per la maggiore. Wallapop ha eseguito questo studio proprio sotto quest’ottica, in quanto piattaforma di compravendita di beni già utilizzati. Store digitali come questo sono utilizzati da circa 6 milioni di italiani, tra cui rientra anche il famosissimo Amazon. Sono circa 6 milioni i nostri connazionali che utilizzano questi strumenti per reperire nuovi titoli.
I negozi di videogiochi, ovviamente, risultano essere al primo posto. In molti, ad esempio, acquistano giochi usati da GameStop. Coloro che effettuano gli acquisti in store fisico sono circa 10 milioni.
La compravendita di giochi usati ha un impatto molto forte, oltre che economico, anche sul pianeta stesso. Questo, infatti, comporta un continuo riciclo di dischi e dispositivi che, diversamente, finirebbero come spazzatura. Se si pensa che sono circa 9,5 milioni le persone che, almeno una volta, hanno venduto un gioco o una console, e che in 14 milioni hanno acquistato almeno una volta uno di questi oggetti di seconda mano, l’impatto di rifiuti evitati è davvero incredibile.
A prescindere dal gioco, quasi tutti guardano, in primis, quanto andranno a spendere. Nonostante le offerte convenienti, però, quasi la metà degli italiani preferisce acquistare un gioco di seconda mano proprio per questioni di impatto ambientale. Oltre che per avere un ritorno di denaro che, gettando in discarica il proprio dispositivo, non avrebbe ottenuto.
Oltre considerazioni su prezzo e ambiente, quali sono i giochi maggiormente apprezzati e che, quindi, passano molto di più di mano in mano? Questo dipende dalla fascia d’età a cui facciamo riferimento. Ad esempio, vediamo che, tra le diverse categorie, i giochi più apprezzati tra i giovani, tra i 18 ed i 34 anni, sono quelli di simulazione sportiva, seguiti dagli Open World ed i retro game. Questi ultimi, inoltre, svettano tra le preferenze dei giocatori tra i 35 ed i 44 anni.