Il Vision Pro è arrivato: com’è fatto e come funziona il visore più atteso dell’anno | Le prime prove con lo strumento
Il visore Apple è sicuramente lo strumento più atteso del 2024: ora che è uscito arrivano le prime recensioni sulle sue funzionalità
Erano mesi che si parlava della nuova bomba lanciata da Apple, finalmente è uscita sul mercato e se ne può discutere dopo aver toccato con mano. Infatti domani sarà la giornata di lancio sul mercato globale, il Vision Pro è in wishlist per tanti appassionati di tecnologia, ma in anteprima si è già riusciti ad avere le recensioni sulle funzionalità. L’hype altissimo perché l’azienda non ha comunicato dettagli precisi su tutte le sue capacità, probabilmente anche per aumentare la curiosità dei papabili acquirenti.
Dopo aver trascorso una settimana con l’Apple Vision Pro, ecco le mie prime impressioni sul dispositivo che arrivano dalle varie realtà che l’hanno tenuto in prova. Sebbene alcuni aspetti possano sembrare familiari a chi è abituato ai visori VR, in questo caso a stupire è stata la combinazione tra limpidezza dell’immagine e superiore qualità del suono. In questo modo l’esperienza complessiva ha un livello immersivo superiore che pone Vision Pro distante rispetto a tutti quei visori che già sono sul mercato.
I punti chiave di Apple Vision Pro: tutto quel che c’è da sapere sul visore dell’azienda di Cupertino, ecco perché è speciale
Un altro punto a favore condiviso da tutti è la facilità di utilizzo complessiva che diventa davvero impressionante: le azioni per selezionare icone, oggetti di vario tipo, diventa tutto naturale in modo rapido, e questo dimostra il grande lavoro fatto da Apple per rendere lo strumento il più naturale possibile. Il sistema elaborato è talmente facile da utilizzare, che anche gli adolescenti si sono trovati bene a interfacciarsi con indicazioni minime, intuendo subito come agire.
A differenza degli altri visori, poi, bisogna moderare i gesti perché non è più necessario accentuarli per farli notare dal visore: anche con le mani a riposo sulle ginocchia, lo strumento è capace i rilevare il pizzico con cui si interagisce con le icone. Il Vision Pro permette di una completa immersione in un ambiente virtuale, creando una sorta di continuità mai interrotta con il mondo fisico, grazie anche alla caratteristica EyeSight.
Con questa tecnologia l’utente si sente ‘sicuro’ perché non è del tutto fuori dal mondo, anzi, riesce a percepire il mondo intorno a lui nonostante sia calato in una realtà virtuale: in questo modo è possibile percepire persone intorno a sé, e sentirsi ‘tranquilli’ anche quando si è in luoghi pubblici. Inoltre, come era già stato assicurato dall’azienda prima del lancio sul mercato, il design permette agli estranei di vedere gli occhi di un utente mentre indossa Vision Pro, anche se loro non possono vedere la realtà virtuale che l’utente sta guardando.
Questa opzione strabiliante fa sì che, non solo si mantenga una connessione con la realtà, ma si elimini anche la necessità di rimuovere frequentemente il visore durante le conversazioni. Per quanto riguarda Netflix e una possibilità di collaborazione, l’azienda ha riferito che al momento non è interessata a ciò, perché si tratterebbe di un prodotto talmente di nicchia che non avrebbe senso inserirlo nel suo catalogo. Ciò non significa che non potrebbe farlo successivamente.