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Il robot contro il fast fashion: è capace di creare abiti su misura | Puoi chiedergli di sviluppare qualsiasi idea, pensa a tutto lui

Robot contro il fast fashion – depositphotos – www.newsvideogame.it

È ufficialmente operativo il primo robot schierato contro il fast fashion: è in grado di creare da zero o riparare, basta spiegargli l’idea, per il resto è capace di fare tutto lui 

Il fast fashion sta letteralmente invadendo il mondo con i rifiuti: dopo pochi mesi di utilizzo il capo è già rovinato e si è costretti a buttarlo. Lo si era pagato molto poco e questo era quello che contava in quel momento. La società ci impone di essere vestiti sempre in modo diverso, e per fare ciò c’è bisogno del fast fashion altrimenti diventerebbe un obiettivo irraggiungibile per le nostre tasche. I robot di nuova generazione intervengono e fanno notare che con la tecnologia si potrebbe abbattere l’impero del fast fashion nel mondo della moda, per sostituirlo a capi unici, fatti su misura, senza sprechi.

Abiti su misura personalizzabili, sostenibili e riadattabili più e più volte contro gli sprechi: questo è quanto consente di creare la nuova piattaforma 4D Knit Dress, che utilizza un robot ‘sarto’ per modellare col calore i filati attivi di un abito prodotto con una speciale lavorazione a maglia computerizzata. Nessuno sforzo, il robot ascolta l’idea e agisce. 
Un mix di tecnologie per la moda del futuro, che è stata messa a punto dal Self-Assembly Lab del Massachusetts Institute of Technology in collaborazione con Ministry of Supply.

La nuova tecnologia per abbattere il fast fashion: un robot sarto è in grado di fare abiti su misura modificabili

I ricercatori lavorano ormai da anni su tessuti ‘attivi’, definiti tali perché possono cambiare forma, proprietà, diventare isolanti o traspiranti: sono in studio per produrre abiti interamente personalizzabili, prodotti con una speciale lavorazione a maglia computerizzata fatta con un telaio industriale.

Il robot modella le fibre attive – fonte_ MIT Self-Assembly Lab – www.newsvideogame.it

Le fibre attivabili col calore, posizionate in punti strategici dell’abito, permettono di modificarne lo stile, questa sarebbe la grandezza del capo, in questo modo sarà possibile cambiarne lo stile senza essere obbligati ad acquistarne tanti altri; un abito con più utilizzi. Creando pieghe e nervature, oppure modellando una vita stretta o a stile impero.

Un braccio robotico programmato, come un vero e proprio sarto, è capace di scolpire l’abito sul manichino. Un vestito nato con un determinato design può dunque essere indossato per mesi e poi essere nuovamente modellato più volte per modificarne il look, abbattendo gli sprechi del fast fashion, una filosofia che potrebbe ridurre anche l’invenduto dei negozi.

I capi possono essere rimodellati sul corpo anche per evitare di acquistare grandi stock di taglie di diversa misura: sarebbe possibile creare una taglia grande e una piccola, poi i rivenditori potrebbero modellare il capo in base al cliente, in questo modo non ci sarebbero sprechi.

Published by
Claudia Manildo