Chi ama il fantasy in generale, ma soprattutto chi conosce Dungeons & Dragons, può già immaginare di cosa si stia parlando. Vediamo, così, la nascita di un nuovo Dark Souls, che però non ha niente a che vedere con il soulslike più famoso della storia. Dalla sua base post-apocalittica, aggiungendo un tocco di fantasy alla D&D, Broken Weave è una nuova esperienza per i fan di questo genere particolarmente ostico.
La pandemia ha aiutato nella creazione di questo nuovo soulslike. Non tanto per gli elementi insiti nel gioco in sé, quanto per il concept sviluppato in una maniera totalmente differente dai suoi creatori. La pandemia ha costretto tutti a vivere giornate rinchiusi in quattro mura e, spesso, ha portato tristezza e rassegnazione. Il team di sviluppo, quindi, ha pensato di dare un risvolto positivo anche a questo genere così cupo.
Sviluppato da Cubicle 7 con il supporto dei manuali di Dungeons & Dragons, Broken Weave rappresenta un soulslike totalmente nuovo rispetto a quello che può essere un Dark Souls. I suoi creatori, infatti, hanno voluto trasformare la caratteristica infelicità di questo genere in qualcosa di totalmente nuovo ed inaspettato: la speranza.
Broken Weave ribalta completamente gli elementi caratteristici di quello che può essere un soulslike, mettendo al centro dell’azione persone comuni e non eroi con poteri strani e misteriosi. Non vestiremo i panni di avventurieri capaci di utilizzare la magia, poiché questa è stata totalmente eliminata. Ne conseguono combattimenti molto più duri e letali, ma questo non ostacola i Custoni nel proteggere ciò che c’è di più importante al mondo.
Dimentichiamo quindi le classi più famose di D&D, come il mago, il bardo, il paladino e le altre che fanno uso della magia. Nemmeno i chierici esisteranno, in quanto le divinità sono ormai morte. Saranno i Custodi, identificabili come guardiani volti a garantire la sicurezza del popolo e dei villaggi.
Questo, ovviamente, è molto impattante dal mero punto di vista del gameplay, le cui meccaniche sono, per queste ragioni, molto differenti. Oltre i Custodi, troveremo altre classi, come il Saggio o i Cercatori, assieme ai Creatori che assicureranno il corretto funzionamento degli insediamenti. Questi saranno di fondamentale importanza e costituiranno una parte del gioco che si svilupperà in concomitanza dei personaggi.
Questo perché i Rifugi permetteranno lo sviluppo stesso del gioco, dando diversi bonus ai personaggi ad essi legati. Si avrà necessità, nel corso della storia, di trovarne anche di nuovi, poiché ognuno di essi permette di reperire oggetti o materiali ma manca di altri. Il loro sostegno si baserà sulla Speranza, la parola chiave di tutto il gioco.
Senza dare troppe anticipazioni, segnaliamo che il progetto è ancora finanziabile su Kickstarter, dove ha ricevuto un’accoglienza clamorosa. Manca ancora una settimana al termine delle donazioni, eppure il gioco ha già raccolto 10 volte più denaro della soglia prefissata.