Una pistola può far paura, anche se prodotta da una società che si occupa di videogames. Questo è quello che potrebbe aver pensato David Joseph Dalesandro, rapinatore di minimarket che ha utilizzato un’arma alquanto singolare per tentare di compiere il suo misfatto. I giocatori veterani, che hanno potuto provare il NES alla sua uscita, potrebbero ricordare bene quest’arma molto particolare.
Nel 1984 Nintendo pubblicò uno dei primi giochi per NES, commercializzandolo assieme alla piattaforma stessa. Con l’acquisto di questo bundle, compresa nella scatola era presente un pad particolare, a forma di pistola, necessario per giocare a Duck Hunt. Esatto, stiamo parlando proprio di quella vecchia pistola grigia ed arancione con cui potevamo colpire le anatre in volo oppure distruggere piattelli.
Se non fosse per i colori sgargianti ed i bordi un po’ troppo squadrati, da lontano la NES Zapper potrebbe tranquillamente essere scambiata per una vera arma. Dalesandro ha pensato di ovviare a questi piccoli dettagli verniciando la pistola giocattolo di nero, per farla sembrare una pistola a tutti gli effetti. Così, indossando una maschera, una parrucca ed una felpa con cappuccio si è recato presso un minimarket a York Country.
Dai documenti ufficiali, rilasciati dall’ufficio dello sceriffo, risulta che il malvivente non ha fatto molta strada. È stato infatti trovato ed arrestato in un parcheggio poco vicino, con ancora in tasca l’arma con cui ha minacciato il cassiere dello store. Il rapinatore, con questo gesto, avrebbe raccolto circa 300 dollari, ma non è riuscito a spendere il malloppo.
Ad un occhio attento, è chiaro che sarebbe stato molto facile riconoscere il modello di pistola giocattolo, soprattutto se si è adulti e si ha avuto la possibilità di provare i titoli NES con cui era compatibile. Il cassiere, probabilmente, impaurito dalla situazione e sotto minaccia di un’arma puntata contro di sé, non ha avuto il sangue freddo di riconoscere che si trattasse di un giocattolo. Ma, dopotutto, in una situazione del genere è normale lasciarsi prendere dal panico e non fare caso ai dettagli.
Se da una parte è strano che il malvivente abbia deciso di utilizzare una pistola giocattolo vecchia ormai più di trent’anni, dall’altra questo avvenimento, negli Stati Uniti, non è così raro. Gli anni Novanta, infatti, hanno visto numerosi episodi di questo genere, in cui i rapinatori utilizzavano armi finte invece che pistole vere per mettere a segno un colpo. Da parte loro, le autorità hanno assegnato la conseguente pena come se si trattasse di armi a tutti gli effetti.
Questo, però, non è bastato ad arginare completamente la scia di rapine con giocattoli, tanto da costringere il Governatore Kathy Hochul a firmare una legge a riguardo. Ora le pistole giocattolo dovranno avere un aspetto molto diverso da quelle reali, anche se con colori modificati e molto simili a quelli di una pistola vera, in modo tale da essere riconoscibili anche ad uno sguardo poco attento.