I Pokémon non sono uguali in tutto il mondo: in questo paese si distinguono ancora una volta | Nessuno lo sapeva, rimarrai a bocca aperta
Dopo molti anni è stato tradotto il libro che è stato pubblicato in Russia con le voci dei primi 151 Pokémon.
Per noi è stato semplice, infatti abbiamo conosciuto molto bene i primi 151 Pokémon grazie a tutte le pubblicazioni che sono avvenute dal lontano 1996 fino ad oggi.
Il 1996 per chi se lo fosse scordato è stato l’anno di rilascio di Rosso e Blu in Giappone. Per quanto riguarda tutti i dettagli dei mostriciattoli, oggi sono liberamente consultabili da tutti i fan, ma nei primi tempi purtroppo al lancio dei primi videogiochi Pokémon non tutti hanno avuto le stesse possibilità.
Molti paesi non possedevano ancora molte informazioni riguardo i Pokémon soprattutto nei paesi in cui il gioco non aveva una traduzione nella lingua ufficiale del luogo.
Pokémon Rosso e Blu erano stati tradotti infatti dal giapponese all’inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. I bambini in Russia giocavano senza capire molto di quello che stavano leggendo rispetto ai testi del gioco.
La traduzione in russo di Alexander Zhitinsky
Alexander Zhitinsky è il papà di una bambina che è fan dei Pokémon di prima generazione, e così il padre ha pensato di cercare di ricreare le voci del Pokédex in russo recuperando le poche informazioni disponibili dell’epoca nel paese della Russia per l’appunto.
Ha pubblicato anche un libro per tutti gli appassionati dei Pokémon, anche se questo ovviamente non si tratta di una pubblicazione e di un libro ufficiale dei mostriciattoli, ma piuttosto di un aiuto che è arrivato da una persona esterna che ha voluto fare contenti i bambini e tutti i fan del franchise.
Ma Alexander come ha interpretato le voci del Pokédex? Il lavoro è stato fatto anche da Did You Know Gaming e Annet Ilvers di Nintendo of Russia ed è disponibile anche la traduzione in inglese del Pokédex russo di Alexander. Non è certo la prima volta che un fan tenta di tradurre in un’altra lingua il Pokédex, come per esempio è successo già con Nathan Fox che aveva provato a tradurre in irlandese i nomi dei primi 151 Pokémon. Che ne pensate di questa bella iniziativa? A noi sembra molto bella. Permettere a qualcuno finalmente di capire nella propria lingua originale è un grande sollievo e un bel traguardo.