Hogwarts Legacy | Ecco come diventare padrone delle Arti Oscure: missioni, incantesimi e funzioni
Chi ha iniziato a giocare alla Deluxe Edition di Hogwarts Legacy si sarà subito chiesto: si ma adesso come faccio ad ottenere le Maledizioni Senza Perdono e a immergermi nel mondo delle Arti Oscure?
Una domanda molto interessante dato che le tre maledizioni sono presenti nel gioco. Crucio, Imperio e Avada Kedavra non sono ovviamente così da banali da recuperare.
Per quanto riguarda la prima Maledizione Senza Perdono si tratta di Crucio. Per impararla dovrete prima svolgere la missione legame che è dedicata alla ricerca dello Scriptorium di Salazar Serpeverde. Dovrete scendere nel sotterraneo e accendere le torce lungo il corridoio aiutandovi con gli incantesimi Incendio o Confringo. In seguito dovrete leggere con Lumos i codici che sono incisi sulle porte di ferro per poi spostarsi nella rispettiva colonna e inserire il codice adatto.
Una volta che il percorso è completato sarà possibile decidere se apprendere Crucio o meno. Sebastian inoltre farà da cavia e la potrete utilizzare su di lui. Le missioni offerte da Sebastian in totale sono nove. Per quanto riguarda invece la Maledizione di Imperio dovrete accompagnare Sebastian alla catacomba di Feldcroft dove dovrete farvi largo tra le orde di inferi e arrivare alla sala finale dove potrete apprendere Imperio.
L’incantesimo più ambito e pericoloso è sicuramente Avada Kedavra, anatema capace di uccidere anche i boss che si trovano sparsi nel mondo aperto. Per apprendere l’ultima maledizione dovrete aver già concluso la difesa di Feldcroft, ventinovesima missione principale. Dovrete anche aver completato tutte le missioni con Sebastian. Conclusa la missione e sconfitti gli inferi sarà possibile imparare Avada Kedavra rinunciando ad una parte della vostra umanità e abbracciare il lato oscuro.
Hogwarts Legacy e il finale con le Maledizioni Senza Perdono
Il finale di Hogwarts Legacy non cambia, che sia con o senza le Maledizioni Senza Perdono. Il gioco è parecchio guidato attraverso i dialoghi con professori e alunni della scuola che vi guideranno nelle missioni da compiere.
Infatti il gioco non è così libero come ci si sarebbe aspettato: presenta effettivamente la libertà di esplorare ma è molto limitato dalle missioni che sono quasi obbligatorie per poter accedere al prossimo step del titolo.
In questo caso Avalanche avrebbe potuto fare meglio anche se il gioco nel suo insieme è molto bello sfruttando appieno la grafica in Unreal Engine 4.