Per chi fosse dubbioso circa i leaks usciti negli ultimi tempi su GTA VI, ora arriva la conferma indiretta di Take Two. La società, infatti, ha richiesto la rimozione dei contenuti diffusi sui social per violazione di copyright. In parole povere, le fughe di notizie che hanno sconvolto il web erano veritiere.
Nel grande universo videoludico, alcune stelle sono più grandi di altre, oppure semplicemente brillano di una luce più intensa. Di solito si tratta di serie che si protraggono, capitolo dopo capitolo, negli anni, arrivando a colonizzare varie tecnologie e console sempre più innovative. Uno di questi casi è certamente quello relativo a Grand Theft Auto, un marchio che è diventato oramai iconico non solo per gli appassionati di gaming.
L’ultimo capitolo della serie, GTA V, è stato uno dei più venduti e apprezzati di sempre. Nonostante sia uscito oramai nel lontano 2013, il titolo tiene ancora botta nelle classifiche. Il sistema creato da Rockstar Games, infatti, è stato capace di creare un connubio perfetto tra grafica e gameplay, rendendo il videogioco perfettamente fruibile anche a distanza di anni. Il paragone con i titoli più innovativi regge alla grande. Una dimostrazione è la grande diffusione che GTA Online sta avendo negli ultimi periodi, con aggiornamenti che continuano ad arricchire la proposta.
Per un brand di questo calibro, viene naturale ai fan interrogarsi su quali saranno le prossime mosse. Considerando anche che l’ultimo capitolo è uscito dieci anni fa, l’interesse verso GTA VI è praticamente sconfinato. Per questo motivo gli insider di tutto il mondo provano da tempo a forzare per scoprire novità nei work in progress degli sviluppatori. Qualche tempo fa era stata diffusa un’immagine che ritraeva una potenziale mappa di GTA VI, alla quale era seguito uno screenshot di gioco che lasciava intendere una gestione avanzata dell’illuminazione.
Se finora a questi leaks veniva affidato il beneficio del dubbio, l’ultima mossa di Take Two conferma tutto il materiale ad oggi esposto sui social. La società, infatti, ha richiesto la rimozione dei contenuti in quanto violazione del copyright. Il segnale è chiaro: le immagini erano veritiere. Quello a cui abbiamo assistito, dunque, è stato un trapelare di informazioni reali che abbiamo avuto modo di visionare. Arriveranno altri leak? Non ci resta che aspettare.