L’ideatore di molte serie videoludiche di successo Tim Cain spiega quale sia la verità dietro i famosi Vault di Fallout: altro che rifugi atomici. Cain è uno dei più importanti designer di videogiochi in Occidente e c’è il suo zampino in molte delle pubblicazioni che conosciamo. Ora, nella serie Cain on Games su YouTube sta svelando alcuni retroscena interessanti sui progetti che l’hanno visto protagonista.
Creare l’ambientazione adatta per qualsiasi tipo di espressione multimediale è davvero complicato. La creazione di universi unici e coinvolgenti non è un lavoro da tutti. Eppure, come ben sappiamo, esistono alcuni worldbuilding che ci convincono molto più di altri. In primis, possiamo pensare alla lore di J.R.R. Tolkien con Il Signore degli Anelli, così come quella di George Lucas che ha creato la serie Star Wars.
Insomma, l’umanità si lascia attrarre a 360 gradi dalla possibilità di vivere in universi che non avrebbe modo di visitare con nessun altro mezzo. Le trasposizioni videoludiche, poi, hanno permesso di approfondire la conoscenza di ambientazioni e saghe molto popolari. Alcune produzioni originali, però, hanno saputo costruire universi molto credibili e interessanti, anche se confinate all’interno del mondo videoludico. Un esempio è Fallout, la celebre serie che esplora i resti di un mondo occidentale sopravvissuto a stento ad un’apocalisse nucleare.
La storia che ci viene narrata, o che ci sembra di comprendere, quando ci avviciniamo al mondo di Fallout, è quella di un’umanità che è riuscita a trovare rifugio in alcune strutture sotterranee chiamate Vault in attesa che il mondo in superficie si fosse reso di nuovo abitabile per l’essere umano. La verità, però, è diversa. A spiegarlo è lo stesso Tim Cain, colui che nel 1997 ideò la serie. Il personaggio è molto noto nel settore, avendo lavorato su numerosi progetti che hanno riscosso molto successo.
Ora, il padre di Fallout ha deciso di raccontare la verità tramite una serie su YouTube chiamata Cain on Games, nel corso della quale svela alcuni retroscena su vari videogiochi. In realtà, l’obiettivo di Vault-Tec era quello di portare l’umanità su un altro pianeta. Per farlo, però, aveva bisogno di testare quali sarebbero state le necessità di una traversata cosmica. Da qui nascono i Vault, uno strumento che si potrebbe definire di laboratorio per studiare il comportamento umano e le sue necessità in un luogo circoscritto e chiuso.