Gli scienziati con le ultime esplorazioni si sono resi conto di un enorme problema: anche se si riuscisse a trasportare parte della vita umana sulla Luna, sarebbe troppo pericoloso per via di una minaccia
Tra i progetti principali della ricerca scientifica risulta in prima linea la possibilità di creare degli ‘insediamenti umani’ sulla Luna. Prima di arrivare a ciò, ovviamente, continueranno ancora per tanto tempo le ricerche per studiare la superficie e l’atmosfera, ma i progressi sono già a buon punto.
Sarà possibile respirare attraverso un macchinario in grado i produrre ossigeno direttamente dall’atmosfera lunare, e prima della fine del 2024 è stata prevista una spedizione umana, in particolare un team che ha già iniziato i pesanti allenamenti per scongiurare un disastro in caso di problemi sulla navicella durante la missione.
Una volta che il team sarà pronto a rispondere a qualsiasi caso di emergenza, si darà il via alla seconda spedizione lunare della storia dell’essere umano; tutto con un solo obiettivo: riuscire ad avere una mappatura totale della superficie lunare per capire come poter renderla ospitale per l’uomo.
L’esplorazione sul satellite sarà fondamentale, ma già dalle nuove rilevazioni venute fuori dalle ultime spedizioni è sorto un grande problema. La Luna si sta rimpicciolendo e questo comporta anche ulteriori problemi che si ripercuotono sulla possibilità dell’uomo di immaginare una vita sul satellite.
La circonferenza della Luna si è ridotta di 45 metri negli ultimi milioni di anni. Le sonde hanno permesso gli studi sul fenomeno: secondo gli scienziati essa è provocata dal raffreddamento del globo causando una sorta di raggrinzimento. Ciò produce dei terremoti disastrosi che i sismometri lasciati dagli astronauti delle missioni Apollo a cavallo del 1970 hanno permesso di analizzare studiando i dati trasmessi almeno fino a quando sono rimasti attivi.
I terremoti sono conseguenza del movimento delle faglie che si creano nella contrazione degli strati geologici ma sono anche provocati dalla caduta di frane. Un contributo all’insorgenza dei terremoti lunari è poi causato oltre che dal raffreddamento del corpo celeste. Le sonde, dunque, che si stanno inviando sulla Luna e intorno ad essa adesso hanno l’obiettivo di fare un’indagine completa sull’ambiente per capire come poter difendere l’uomo dai rischi naturali.