FIFA 23 | Panico dopo attacco Hacker, EA se ne lava le mani: vedremo mai risarcimenti adeguati?
Bufera su EA Sports dopo un risarcimento ridicolo a fronte di uno spaventoso attacco hacker. Ecco come sono andate le cose.
Il mondo videoludico è composto da grandi serie capaci di conquistare milioni e milioni di giocatori in giro per il mondo. GTA, Call of Duty, Gran Turismo, e potremmo continuare all’infinito, sono tutti marchi che sfornano ogni anno titoli all’altezza delle aspettative, investendo tanto e guadagnando consensi man mano che le tecnologie e le meccaniche di gioco si affinano coi tempi. Tra queste serie, una è molto famosa per la sua caratteristica fondamentale di unire due campi di intrattenimento con miliardi di appassionati: il calcio e i videogiochi.
Il riferimento è, ovviamente, a FIFA che, con il suo ultimo titolo, FIFA 23, ha venduto milioni di copie in tutto il globo. Se da una parte la qualità grafica e il realismo dell’esperienza di gioco sono osannati da una community che cresce a dismisura di anno in anno, d’altra parte il titolo di EA Sports, sezione di Electronic Arts, offre anche una modalità di gioco online accattivante per le sue meccaniche. Purtroppo, però, esiste anche un’altra faccia della medaglia che rischia seriamente di compromettere la serietà del gioco e della casa di sviluppo.
L’attacco hacker a FIFA 23: EA Sports è all’altezza?
Qualche giorno fa la casa di sviluppo EA Sports ha rilasciato un aggiornamento anti-cheat per la modalità FUT online di FIFA 23. Questo update serviva essenzialmente ad impossibilitare l’utilizzo di mod e di trucchi per vincere facilmente le partite contro altri giocatori umani. Alcuni utilizzavano contenuti per vincere automaticamente le partite, altri rendevano invisibili i propri giocatori, sbilanciando e non poco il possibile esito dei match. A quanto pare questo aggiornamento ha colpito i giocatori PC che giocano contro altri giocatori della stessa piattaforma, lasciando terreno libero a chi invece da PC gioca contro avversari su console come Xbox e PlayStation.
La community si è infuriata, ma non è stato nulla in confronto a quello che è accaduto a un altro giocatore di FUT. Da quello che si sa, un utente è stato colpito da un attacco hacker che gli ha distrutto alcune carte dal valore complessivo di 6 milioni di crediti e gli ha rubato 200 milioni di monete virtuali. La risposta di EA Sports è stata abbastanza ridicola: a fronte della refurtiva, l’utente ha ricevuto 2474 crediti di rimborso. Da qui la comunità ha attaccato i sistemi inefficaci di EA, sentendosi poco protetta e impossibilitata a vivere un’esperienza di gioco tranquilla.