Il mondo tecnologico è in fermento, e con esso anche quello dei videogiochi: le prossime innovazioni porteranno a svolte inaspettate. Negli ultimi giorni Electronic Arts ha deciso di pubblicare un brevetto che era stato precedentemente depositato. Questa nuova trovata consente di aggiungere funzionalità ancora più personali ai videogiochi. Ovviamente, come ogni cosa che incontreremo nel prossimo futuro, c’è lo zampino dell’intelligenza artificiale: scopriamo di cosa si tratta.
L’innovazione è legata al mondo del gaming in maniera indissolubile. Per loro stessa natura, i videogiochi sono dei campi di applicazione perfetti per determinate tecnologie. Ora, EA vuole portare una vera e propria rivoluzione.
La tecnologia negli ultimi anni ha subito alcuni balzi in avanti che sono stati incredibili. L’avvento di Internet è stato solo il primo passo e negli ultimi 30 anni le innovazioni si sono diffuse a ritmi che non sarebbero mai stati pronosticabili.
Nel corso del 2023, poi, abbiamo assistito all’esplosione definitiva dell’intelligenza artificiale. Il livello di sviluppo è tale da lasciare presagire che l’IA arriverà ad occuparsi di tantissimi aspetti della nostra vita in tempi più o meno brevi.
Le case tecnologiche queste lo sanno bene, anche se sembra che qualcuno sia più avanti di altri. In questo contesto, Electronic Arts già da tempo ha studiato qualcosa di singolare.
Nel 2020, infatti, la società di sviluppo e distribuzione ha depositato un brevetto molto interessante, che già sfruttava l’IA in maniera importante.
A distanza di tre anni, Electronic Arts ha deciso di comunicare al mondo il motivo e lo scopo di quel brevetto. I videogiochi oggi sfruttano motori grafici di ultima generazione e piattaforme davvero potenti per girare al massimo. Ciò che rimarrà per sempre angolare nel mondo del gaming, però, è la personalizzazione. I titoli multiplayer consentono spesso di creare avatar con cui mostrarsi agli altri giocatori del mondo.
Il brevetto depositato da EA consiste fondamentalmente in un sintetizzatore vocale. Questo strumento può essere sfruttato per registrare dati sulla voce dei giocatori. Alcune operazioni, poi, permettono di donare la nostra voce ai personaggi che utilizziamo all’interno dei giochi, sia in single che in multiplayer. Si tratta di un’innovazione che ha il potenziale di cambiare moltissime cose nel mondo dei videogiochi. Trattandosi solo di un brevetto, però, non è dato sapere se queste novità verranno effettivamente implementate, oppure se rimarranno solo un progetto su un foglio.