Nello specifico, Jorgensen ha annunciato che il 25% degli investimenti di Electronic Arts sarà indirizzato verso le nuove proprietà intellettuali (in questo senso il nuovo titolo d’azione attribuito a Motive Studio rappresenta probabilmente l’esempio più significativo).
Jorgensen ha specificato anche che i prodotti sportivi troveranno il supporto di ulteriori investimenti, incluse modalità tutte nuove come “Il Viaggio” di FIFA 17. Da parte di Electronic Arts, poi, c’è piena disponibilità di dare supporto a Star War, successo indiscusso dal punto di vista commerciale.
In ultimo, ma non per questo meno importante, c’è stata una parentesi dedicata alla realtà virtuale, ai servizi streaming e al mercato mobile: dopo aver tentennato un po’, alla fine Electronic Arts, per voce del suo CFO, ha chiarito una volta per tutte la volontà di voler fare molto di più da questo punto di vista.
Tra nuovi brand, realtà aumentata e streaming, il futuro della software house si preannuncia davvero ricco di novità. E a detta di molti, con la credibilità di cui gode e i profitti che ha macinato negli ultimi tempi, per EA affacciarsi a una tale spirale di investimenti sarebbe anche stato il minimo.
Matteo D’Apolito