EA la fa grossa: annuncio della casa software che sconvolge tutti
Per EA Originals si prospetta un cambio di direzione: addio ai suoi classici giochi “di nicchia”, si punterà su grandi progetti.
Molti ricorderanno It Takes Two, titolo indie sviluppato da Hazelight Studios dopo Brother: A tale of two Son e A Way Out. Il videogioco, uscito per PlayStation4, PlayStation 5, Windows, Xbox One e Xbox Series X/S nel 2021 a marzo, venne pubblicato da EA Originals. Questo programma di Electronic Arts, quando venne lanciato, aspirava a diffondere esperienze di gioco uniche e innovative, sostenere le piccole case di sviluppo e garantirgli un certo livello di sicurezza.
Insomma, la mission della divisione di EA aveva lo scopo dichiarato di supportare il mercato del gaming “di nicchia”, una galassia formata da titoli che spesso puntano più sulla qualità dell’esperienza di gioco piuttosto che sulla quantità di titoli venduti. Proprio per questo motivo fa un po’ strano ora sentire il capo dello stesso progetto annunciare un cambio di direzione netto, un taglio con il passato che stravolge completamente l’obiettivo iniziale di EA Originals. Si tratta di una notizia che di certo scontenterà molti, ma che qualcuno potrebbe anche trovare interessante in attesa dei futuri sviluppi del progetto.
Stop ai titoli “di nicchia”, EA Originals punterà tutto su grossi progetti
Le parole arrivano direttamente dal direttore generale di EA Partners, divisione che include EA Originals. Jeff Gamon, questo è il suo nome, ha annunciato il futuro del progetto affidando le sue parole a un blog. Il senso del suo discorso può essere interpretato in maniera ambivalente. Egli, infatti, ha dichiarato che il futuro del progetto è lontano dai giochi “di nicchia” per concentrarsi su “titoli migliori, più grandi e innovativi”. Di sicuro, l’annuncio non preclude la pubblicazione e il sostegno verso quella fetta di mercato relativa al gaming “indie”, ma l’interpretazione può essere soggettiva.
In realtà non si tratta di un fulmine a ciel sereno. Le intenzioni, infatti, si potevano già cogliere da alcune mosse della stessa EA Originals, come la pubblicazione di Wild Hearts, sviluppato da Omega Force, un piccolo team di sviluppo, ma di sicuro non classificabile come “indie”. Oppure, ancora, Immortals of Aveum, sviluppato si da un team indipendente, ma classificato come un titolo AAA. Insomma, bisognerà attendere gli sviluppi futuri della questione: si tratta di un drastico cambio di direzione, oppure di un scelta decisa verso i titoli “indie” che possono conquistare milioni di gamers in giro per il mondo?