Deepfake, attenzione alle videochiamate: un nuovo strumento per le truffe | Ti cambia il volto perfettamente in tempo reale
Un altro allarme dal mondo delle intelligenze artificiali: il deepfake sta prendendo il sopravvento nelle truffe: ti videochiamano con altri volti
Il problema del deepfake è arrivato insieme alla democratizzazione dell’utilizzo delle intelligenze artificiali che ha aperto questi potenti strumenti al mondo, dando la possibilità a tutti di utilizzarli e personalizzarli. Dai Chatbot si possono ottenere incredibili prestazioni: da interi testi, a risposte di carattere generale o specifico a una determinata materia, fino poi a immagini create letteralmente da zero su nostri suggerimenti.
La questione delle immagini ha reso l’utilizzo dei chatbot pericoloso in quanto nelle versioni premium riescono a creare i cosiddetti deepfake. Si tratta di video nei quali il volto del soggetto viene sostituito con quello di un’altra persona, spesso con quello di personaggi famosi. L’intelligenza di questi strumenti sofisticati fa sì che non si riesca a capire la differenza tra persona reale e deepfake a meno che non si sia degli esperti.
Videochiamate e Deepfake: i rischi e le nuove tecnologie che cambiano i volti in tempo reale
Negli ultimi mesi sta prendendo sempre più piede un nuovo tool gratuito, chiamato CameraAi, ancora più pericoloso. Questo strumento, infatti, sostituisce al proprio volto il volto di un’altra persona, in diretta, durante la videochiamata. In questo modo si può far credere alla persona che sta dall’altra parte del telefono qualsiasi cosa con la propria immagine alterata. Questo strumento sta diventando sempre più chiacchierato per quanto riguarda le truffe telefoniche.
È quindi importante fare sempre attenzione anche alle videochiamate che arrivano da numeri conosciuti, oppure da numeri sconosciuti, ma che una volta aperta la chiamata si presentano volti di persone che conosciamo. Ciò che deve far scattare il campanello d’allarme è il fatto che qualcuno possa chiamare con una videochiamata per chiedere dei favori, spesso economici. In questi casi è sempre meglio titubare e cercare di capire se si tratti proprio di lei o se qualcuno si stia approfittando di quel viso per estorcere denaro.
Nella documentazione ufficiale di quest’app, ad esempio, gli sviluppatori sottolineano che “questa è una dimostrazione tecnica delle capacità di inferenza in tempo reale e non è destinata all’uso commerciale”, ma è innegabile che strumenti di questo tipo si stanno già prestando ad utilizzi impropri: è bene tenere gli occhi aperti e non fidarsi a fare scambi di denaro attraverso strumenti digitali come lo smartphone fin quando non si è certi che si stia parlando con una persona reale.